Page 27 - Notiziario 2017-5
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CRONACHE DI IERI




































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                                                                                  E BANDITI IN UN’ILLUSTRAZIONE DELL’EPOCA





            istituite alcune postazioni con armi automatiche. Alle  teriale.  La  salma  del  Carabiniere  Figuccio  fu  tra-
            16:00 circa giunse al posto di blocco un autocarro      sportata all’infermeria della Croce Rossa di Corleone.
            carico di tavoloni e coperto da un tendone proveniente  Durante  il  tragitto,  all’altezza  delle  prime  case
            da Bisacquino, centro in provincia di Palermo.          abitate,  fu  notato Antonino  Bonfiglio,  agricoltore
            Il  veicolo  si  fermò  all’alt.  Ne  scesero  tre  individui.  venticinquenne da Corleone, riconosciuto quale au-
            Sembravano inermi. Invece uno di essi venne trovato     tore materiale dell’omicidio.
            in possesso di una rivoltella con sei proiettili e di una  Aveva una profonda ferita all’addome. Trasportato
            bomba a mano. Mentre il Carabiniere Libero iniziava     anch’egli  all’infermeria,  ricevette  le  prime  cure,
            la perquisizione del secondo soggetto, il terzo mal-    completate poi presso l’ospedale civile di Palermo,
            vivente, con mossa fulminea, estrasse una pistola e     dove giunse in stato di arresto.
            fece fuoco contro il Carabiniere Giovanni Battista      Nel corso delle indagini per l’identificazione degli
            Figuccio. Colpito al torace, il carabiniere, appena     altri due malfattori, emerse che il Bonfiglio aveva
            diciannovenne  (era  nato  a Trapani  il  7  settembre  preso posto sull’autocarro a Bisacquino insieme ai
            1927)  morì  sul  colpo.  I  malfattori  si  diedero  alla  latitanti Vincenzo e Serafino Baiamonte. Fu accertato
            fuga a piedi in direzione dell’abitato di Corleone,     inoltre che i tre malviventi avevano ottenuto il pas-
            inseguiti dai tiri delle postazioni e di tutti i militari  saggio sull’automezzo diretto a Corleone per inte-
            presenti, ma riuscirono a dileguarsi. Altre tre persone  ressamento di Gioacchino Ferrantelli, un bracciante
            rimaste a bordo del furgone furono identificate: un     di Burgio, mediante pagamento di 150 Lire ciascuno
            ragazzo di quindici anni, l’autista e un cinquanta-     fino  a  Corleone.  Vennero  pertanto  denunciati  in
            quattrenne  di  Bisacquino,  persona  di  fiducia  del  stato di irreperibilità i fratelli Baiamonte, il Bonfiglio
            Duca Tortorici, sindaco di quella località, per conto   in stato di arresto, e il Ferrantelli a piede libero per
            del quale l’autocarro eseguiva il trasporto del ma-     favoreggiamento personale.




                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO II 27
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