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CRONACHE DI IERI
CONFLITTO A FUOCO FRA CARABINIERI
E BANDITI IN UN’ILLUSTRAZIONE DELL’EPOCA
istituite alcune postazioni con armi automatiche. Alle teriale. La salma del Carabiniere Figuccio fu tra-
16:00 circa giunse al posto di blocco un autocarro sportata all’infermeria della Croce Rossa di Corleone.
carico di tavoloni e coperto da un tendone proveniente Durante il tragitto, all’altezza delle prime case
da Bisacquino, centro in provincia di Palermo. abitate, fu notato Antonino Bonfiglio, agricoltore
Il veicolo si fermò all’alt. Ne scesero tre individui. venticinquenne da Corleone, riconosciuto quale au-
Sembravano inermi. Invece uno di essi venne trovato tore materiale dell’omicidio.
in possesso di una rivoltella con sei proiettili e di una Aveva una profonda ferita all’addome. Trasportato
bomba a mano. Mentre il Carabiniere Libero iniziava anch’egli all’infermeria, ricevette le prime cure,
la perquisizione del secondo soggetto, il terzo mal- completate poi presso l’ospedale civile di Palermo,
vivente, con mossa fulminea, estrasse una pistola e dove giunse in stato di arresto.
fece fuoco contro il Carabiniere Giovanni Battista Nel corso delle indagini per l’identificazione degli
Figuccio. Colpito al torace, il carabiniere, appena altri due malfattori, emerse che il Bonfiglio aveva
diciannovenne (era nato a Trapani il 7 settembre preso posto sull’autocarro a Bisacquino insieme ai
1927) morì sul colpo. I malfattori si diedero alla latitanti Vincenzo e Serafino Baiamonte. Fu accertato
fuga a piedi in direzione dell’abitato di Corleone, inoltre che i tre malviventi avevano ottenuto il pas-
inseguiti dai tiri delle postazioni e di tutti i militari saggio sull’automezzo diretto a Corleone per inte-
presenti, ma riuscirono a dileguarsi. Altre tre persone ressamento di Gioacchino Ferrantelli, un bracciante
rimaste a bordo del furgone furono identificate: un di Burgio, mediante pagamento di 150 Lire ciascuno
ragazzo di quindici anni, l’autista e un cinquanta- fino a Corleone. Vennero pertanto denunciati in
quattrenne di Bisacquino, persona di fiducia del stato di irreperibilità i fratelli Baiamonte, il Bonfiglio
Duca Tortorici, sindaco di quella località, per conto in stato di arresto, e il Ferrantelli a piede libero per
del quale l’autocarro eseguiva il trasporto del ma- favoreggiamento personale.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO II 27