Page 22 - Notiziario 2017-5
P. 22

CRONACHE DI IERI













            un  colpo  di  fucile  del                                                           Raggiunto dalle notizie
            Pace. Dapprima ritrat-                                                                di  quanto  stava  acca-
            tosi per ripararsi, ben-                                                               dendo  in  alta  quota,
            chè  ferito,  il  carabi-                                                              il Tenente Salafia fece
            niere  ebbe  la  forza                                                                  immediato ritorno a
            di  sporgersi  nuova-                                                                   Pieve  Tesino  riassu-
            mente  ed  esplodere                                                                    mendo in prima per-
            tre colpi con il pro-                                                                  sona  la  direzione  di
            prio moschetto verso        IL CARABINIERE                                             quella  che  era  dive-
            il rifugio del latitante.   ALBINO DE LUNARDI                                         nuta  una  vera  e  pro-
            Il venir meno delle forze                                                            pria caccia all’uomo.
            lo  indusse  a  lasciare  il                                                        Il  Brigadiere  Penzin  si
            moschetto al brigadiere a                                                         diresse  verso  la  frazione
            cui rivolse le sue ultime pa-                                                   Ospedaletto del comune di
            role: «Brigadiere, per me è fi-                                               Strigno,  nella  valle,  per  recu-
            nita. Nel moschetto ci sono ancora                                         perare il corpo del povero Cara-
            tre colpi che valgono oro. Continui                                     biniere De Lunardi e, nel pomeriggio,
            lei, mi saluti la famiglia». Esanime si                                si recarono sul posto anche il Tenente
            accasciò scivolando prima lungo il crinale e precipi-   Colonnello Giuseppe Dezio, comandante della Divi-
            tando poi nel burrone, profondo oltre cinquecento       sione di Trento(il Comando Provinciale dell’epoca),
            metri. Vano fu il tentativo del sottufficiale di trattenere  il Questore Salvatore Montanari, il Tenente Salafia
            lo sfortunato carabiniere per un piede. Le sue mani     ed  anche  il  Pretore,  Dr.  Strigno,  e  il  Console  della
            non riuscirono a stringere lo scarpone, reso viscido    Milizia Guido Larcher.
            dalla neve e dal fango.                                 Il Comandante della Divisione dispose che fossero
            Quel che accadde confermò al Penzin che si trovava      inviati di rinforzo altri quindici carabinieri e, di con-
            ad  affrontare  un  uomo  spietato  e  senza  scrupoli.  certo con il Console Larcher, comandante della 41ª
            Seppur  turbato  il  brigadiere  non  perse  il  proprio  Legione della MVSN, anche trenta camicie nere al
            sangue  freddo  e  subito  intraprese  uno  scambio  di  comando di un seniore e tre capimanipolo. Vennero
            colpi con l’omicida, il quale, particolarmente preciso,  integrati i posti di sbarramento già in atto e altri ne
            lo sfiorò alla manica sinistra della giubba.            furono  predisposti  avvalendosi  del  personale  della
            Durante il conflitto a fuoco un grido di dolore pro-    milizia.
            veniente dall’altro lato del masso fece intendere al    Trascorsa  la  notte,  al  mattino  seguente,  valutata
            sottufficiale di essere riuscito a colpire il Pace. Ap-  l’impossibilità  di  raggiungere  in  sicurezza  il  na-
            profittando  del  particolare  momento  il  brigadiere  scondiglio  del  latitante  inerpicandosi  sul  ripido  e
            riuscì a ripercorrere a ritroso il sentiero e a sparare  innevato costone a causa della posizione dominante
            un colpo in aria per attirare l’attenzione delle altre  dalla  quale  il  bandito  avrebbe  potuto  colpire  a
            pattuglie.                                              morte chiunque, si pensò di far ricorso ai cani e si
            Un carabiniere era morto, ma oramai il nascondiglio     ipotizzò persino di stanarlo con il fumo.
            del latitante era stato individuato ed accerchiato da   Inaspettatamente  però,  verso  le  undici  di  quel  21
            tutti i militari che presidiavano quel pezzo di montagna.   maggio, non si saprà mai se perché preso dal rimorso




            22  NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO II
   17   18   19   20   21   22   23   24   25   26   27