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CRONACHE DI IERI

CARTOGRAFIA DELLA SICILIA OCCIDENTALE

Si dispose quindi di aspettare l’alba. Verso l’una di appurò, dalle dichiarazioni dei fermati, che nella ca-
notte dalle colline circostanti si avvertirono alcuni scina non si trovava il ricercato Guarisco, bensì il
fischi e versi che sembravano segni convenzionali. pericoloso latitante Vito Scarpinato, altro elemento
In un attimo, tutti i militari che si trovavano nel della banda dei Baiamonte.
fondo valle vennero investiti da un fuoco di armi Calogero Scarpinato, al momento dell’arresto, riferì
automatiche, fucili e bombe a mano, proveniente da che verso le ore 19:00 del giorno 12, mentre si ac-
ogni direzione, che durò fino alle 4:00 circa. Appena cingeva a lasciare la casa colonica del suocero Vito
la visibilità lo permise, si dispose l’avvicinamento al Calandra, ove si trovava quel giorno per ragioni di
casolare che però venne trovato vuoto. Evidentemente lavoro, si era presentato il padre, Vito Scarpinato
i banditi, approfittando dell’oscurità, si erano dileguati appunto, che si era fatto lasciare la chiave della casa
scavalcando la terrazza della casa colonica. Già per passarvi la notte. Fonti confidenziali riferirono
nelle ore successive furono sottoposti a fermo nu- che quella notte avrebbe dovuto trovarsi nella casa
merosi individui, noti favoreggiatori della banda. Si anche il latitante Serafino Baiamonte per passare

NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO II 29