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                  Le doti artistiche di Leonardo risultano subito evidenti.  macchina che rappresentava il sistema solare in movi-
                  Verrocchio lo incarica di portare a termine una tavola alla  mento. Ogni pianeta era personificato da un attore in co-
                  quale sta lavorando, il Battesimo di Cristo, e lui dipinge  stume che, ogni qual volta si avvicinava alla sposa, Isabella
                  un angelo inginocchiato che lascia tutti a bocca aperta.   d’Aragona, cantava dei versi.
                  È il primo scintillio di una luce creativa inesauribile, che  Sembra solo un’inezia rispetto alle grandi opere per cui
                  abbaglia per primo il suo maestro. Secondo Giorgio Vasari,  Leonardo è ricordato, ma è proprio osservando questi
                  che probabilmente esagera, da quel momento Verrocchio  dettagli che l’artista rivela con prepotenza tutte le sue in-
                  avrebbe smesso di dipingere: era stato superato dall’allievo.   numerevoli facce.
                  Ma la fama di Leonardo in quegli anni non era solo legata  Ed è per una faccia, un volto, con il suo sorriso sornione
                  a ciò che dipingeva. In città è ovunque conosciuto, per le  e lo sguardo enigmatico, che ogni anno milioni di turisti
                  strade tutti lo notano per la bellezza, per i capelli che  fanno la fila al museo del Louvre. Per vederla soltanto
                  porta lunghi sulle spalle, per l’eleganza e l’eccentricità dei  pochi, indimenticabili secondi.
                  vestiti. E anche per la compagnia di ragazzi altrettanto  La Gioconda non è solo un quadro da ammirare, è un
                  avvenenti di cui si circonda.                  viaggio nella mente e nelle emozioni di Leonardo. Un ca-
                  La leggenda di un grande artista è appena iniziata e non  polavoro che spalanca le porte di un’epoca e continua a
                  conoscerà mai la parola fine. Se il talento in Leonardo  parlarci, a comunicarci qualcosa che non sapevamo del
                  era innato, all’epoca e al Paese in cui è cresciuto va rico-  Rinascimento. Dal vestito che illumina le mode del tempo
                  nosciuto il merito di aver sollecitato un ingegno incom-  alle sue mani, che non sarebbero state possibili senza ap-
                  parabile che non è rimasto confinato solo nel campo  profonditi studi sull’anatomia. Ma anche il paesaggio che
                  della pittura.                                 le fa da sfondo, realizzato ricreando una nuova prospettiva.
                  E quel Paese è l’Italia. Leonardo è il nostro orgoglio.   Fino alla sua identità. Chi è quella donna? La moglie di
                  Pittore, ingegnere, inventore. Un genio la cui curiosità ha  Francesco Giocondo, Lisa Gherardini, o più presumibil-
                  reso anche architetto, scultore, anatomista, scenografo e  mente Pacifica Brandani, con la quale Giuliano dei Medici
                  persino... party planner. Accadde per le nozze del giovane  aveva intrecciato una relazione a corte? Nelle opere di
                  Gian Galeazzo Sforza, erede del duca di Milano. Leonardo,  Leonardo c’è racconto, c’è una storia che non finisce di
                  trasferitosi a Milano, in quell’occasione costruì una grande  sedurre, che ha portato anche a interpretazioni balorde




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