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Il ruolo del traffico veicolare per la qualità dell’aria nelle aree metropolitane italiane
Figura 6 - Emissioni comunali di ossidi di azoto: ripartizione settoriale
FOCUS (in alto sono riportate le emissioni totali in tonnellate)
Fonte: APAT 2006
Le emissioni relative ai composti organici volatili non metanici
(Figura 7) sono essenzialmente dovute all’uso dei solventi, che inte-
ressano principalmente l’industria e, in misura minore, il domesti-
co, ed al trasporto su strada, tranne che per le aree di Messina e
Reggio Calabria dove incide il peso del trasporto marittimo; a
Venezia, Trieste, Livorno e Taranto, oltre al contributo delle emis-
sioni da solventi emerge un significativo contributo degli altri pro-
cessi industriali.
Dall’analisi effettuata emerge che il settore industriale fornisce il mag-
gior apporto alle emissioni comunali di ossidi di zolfo, SO X (Figura 8); i
pesi percentuali più alti (90%-95%) si registrano a Livorno, Venezia e
Taranto dove raffinerie, impianti di produzione di energia elettrica e im-
pianti siderurgici, ricadono all’interno dell’area urbana; per le città por-
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tuali è rilevante il contributo del trasporto marittimo, in particolare per
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Reggio Calabria e Messina.
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