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1996-2006: dieci anni di eolico in Italia


            sviluppo dell’eolico in Italia:
            - Nei siti eolici “buoni”, quelli cioè con ventosità superiore alle 1600  FOCUS
               ore equivalenti, per i quali si è raggiunta la competitività anche in as-
               senza d’incentivazioni, il costo di produzione con i benefici dei CV
               va da circa 2 centesimi di euro fino ad azzerarsi a 2000 ore. Quindi
               dalla vendita di energia in rete a 7,158 centesimi/kWh si ottiene
               un’altissima redditività, perché il ricavo viene praticamente a coinci-
               dere coll’utile lordo.
            - Siti con ventosità inferiore alle 1600 ore, compresi quelli che in as-
               senza di CV non sarebbero mai stati presi in considerazione perché
               molto lontani dalla redditività, (ad esempio quelli da 1300 ore o an-
               che meno fino alle 950 ore), divengono invece remunerativi ad ope-
               ra delle incentivazioni pubbliche, anche se la loro produttività ener-
               getica risulta molto bassa.
            - La presenza dei CV rende artificialmente remunerativi anche siti do-
               tati di bassa ventosità e quindi scarsamente produttivi di energia. Ciò
               si traduce sul territorio in un esteso impatto ambientale, dovuto al-
               l’occupazione da parte degli impianti eolici di ampie zone con bassa
               attitudine produttiva.
            c) Di recente, l’ANEV ha annunciato la situazione dell’eolico nel 2006
            con il raggiungimento del valore di potenza cumulata di 2123 MW per
            la fine dell’anno ed una produzione energetica di 3.4 TWh
            (www.anev.org 11/1/2007). In una precedente nota si mettevano in
            evidenza i vantaggi della produzione eolica in una prospettiva di cresci-
            ta della potenza fino a 9500 MW per il 2012, quantificando in 15 miliar-
            di di euro i costi evitati di petrolio mediante la produzione annuale di
            17 TWh di energia elettrica. Detto in termini più tecnici, l’ANEV pre-
            vede una produttività media degli impianti di 1790 kWh per kW, o, ciò
            che è lo stesso, un tempo medio di utilizzo pari a 1790 ore equivalenti
            alla piena potenza. Quale è il significato di questi numeri e quanto è at-
            tendibile questa previsione?

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            I fatti                                                                     n.
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               Al fine della maggiore obiettività possibile, i dati verranno attinti da  III
            fonti pubbliche, come AEEG, ENEA, GSE e AU. In particolare, i dati
                                                                                        Anno


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