Page 98 - ok rivista silvae dicembre 2024
P. 98
stati distrutti o deliberatamente danneggiati, lasciando vasti terreni agricoli
privi di accesso all'acqua. L’inquinamento idrico, sia attraverso il rilascio di
sostanze chimiche per l’agricoltura che per via di attività militari, ha ridotto
la qualità e la quantità dell’acqua disponibile per la popolazione. Un
esempio è costituito dalla riserva di Sarsang, resa inutilizzabile durante
l’occupazione militare: i danni causati dal conflitto, secondo la Risoluzione
2085 del Consiglio d’Europa, sono stati tali da innescare una potenziale crisi
umanitaria . La depurazione e la gestione di queste risorse idriche sono ora
3
una priorità assoluta per l’amministrazione del paese nell’ ottica di
consentire la ripresa agricola e garantire la sicurezza idrica del paese.
Un altro degli effetti più visibili della guerra è stato il massiccio abbattimento
delle foreste, che un tempo rappresentavano una risorsa cruciale sia per la
biodiversità della regione che per la sussistenza delle comunità locali. La
fauna e la flora del Karabakh hanno anch’esse subito una perdita devastante,
con una diminuzione significativa delle specie presenti nella regione per via
della distruzione degli ecosistemi.
La regione del Karabakh un tempo ospitava infatti una varietà eccezionale
di flora e fauna, ma gli effetti del conflitto hanno ridotto drasticamente la
biodiversità, compromettendo sia l'ecosistema che la sicurezza alimentare
della popolazione. Oltre ai danni diretti a flora, fauna e paesaggio, il conflitto
ha lasciato un’eredità ancora più pericolosa, ovvero le mine.
Il Karabakh è una delle regioni con più mine antiuomo di tutto lo spazio
post-sovietico, con vaste aree contaminate da ordigni inesplosi che
rappresentano una grave minaccia per la sicurezza delle persone e
dell’ambiente. Nonostante la fine del conflitto armato, la mancanza di
mappe complete e affidabili delle aree minate fa sì che le mine inesplose
continuino a causare vittime, sia tra i civili che tra il personale addetto allo
sminamento.
Ciò rappresenta uno dei principali ostacoli agli sforzi di ricostruzione
postbellica, in quanto i terreni devono essere ripuliti dalle mine prima che
gli sfollati possano trasferirsi nuovamente nella regione.
____________________
3 Consiglio d'Europa. Risoluzione 2085.
https://assembly.coe.int/nw/xml/XRef/Xref-XML2HTML-EN.asp?fileid=22429&lang=en.
98