Page 96 - ok rivista silvae dicembre 2024
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villages,  and  ecosystem  restoration  reflect  a  commitment  to  environmentally
          conscious rebuilding. These efforts seek to address the region’s ecological, economic,
          and  social  needs,  offering a  potential  blueprint for  sustainable  reconstruction in
          post-conflict settings. While the path forward is complex, the Karabakh region has
          the potential to emerge as a leading example of resilience and innovation driven by
          sustainability.

          Il contesto storico

          L
                 a regione del Karabakh è stata soggetta a un conflitto di lunga durata
                 tra l’Armenia e l’Azerbaigian, le cui radici risalgono all'inizio del XX
                 secolo.  Il  Karabakh,  situato  nei  confini  internazionalmente
          riconosciuti  dell’Azerbaigian,  era  abitato  anche  da  una  porzione
          significativa di cittadini di etnia armena. Alla fine degli anni '80, quando
          l'Unione  Sovietica  iniziò  a  indebolirsi,  le  tensioni  tra  i  due  paesi  si
          intensificarono. Nel 1991, in seguito allo scioglimento dell'Unione Sovietica,
          l’Armenia  e  l’Azerbaigian  dichiararono  l'indipendenza  e  la  disputa  sul
          Karabakh si trasformò in una guerra su vasta scala. Questa prima guerra,
          durata fino al 1994, si concluse con l’occupazione del Karabakh e di sette
          regioni circostanti da parte delle forze armene, il che per l’Azerbaigian si
          tradusse in una perdita di circa il 20% del suo territorio.
          Nei decenni successivi la regione rimase un punto caldo, caratterizzato da
          scontri periodici e sforzi diplomatici volti a risolvere il conflitto.
          Tuttavia, i canali diplomatici si rivelarono inadeguati a risolvere le tensioni,
          in quanto, nell’autunno del 2020, scoppiò una seconda guerra che si sarebbe
          protratta per sei settimane. Questa guerra portò l'Azerbaigian a riprendere
          il controllo su parti significative del Karabakh e sulle regioni circostanti e si
          concluse con un nuovo accordo di cessate il fuoco mediato dalla Russia nel
          novembre 2020. Successivamente, alla fine del 2023, l’Azerbaigian riacquisì
          il controllo anche sugli ultimi territori rimasti sotto il dominio delle forze
          armene, ripristinando così definitivamente la propria sovranità territoriale.
          Il periodo postbellico si sta caratterizzando da sforzi complessi e continui
          per ricostruire, riconciliare e stabilizzare la regione.




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