Page 67 - ok rivista silvae dicembre 2024
P. 67
Provvedimenti per la tutela dei castagneti e per il controllo delle fabbriche
per la produzione del tannino dal legno di castagno – ha contribuito in
maniera determinante al raggiungimento dell’attuale quadro inventariale
della risorsa che per la Sardegna, come riportato da Gasparini et al. (2022),
mostra, riguardo nello specifico lo sviluppo della superficie forestale, il dato
di 1.300.991 ettari (pari ad oltre il 50% di tutta la superficie territoriale
isolana). A ben vedere però in Sardegna solo il 48% (626.140 ettari) di tutta
la superficie forestale è rappresentata da “boschi alti”, ovvero capaci di
realizzare una copertura superiore al 10%, con specie arboree di almeno 5
metri di altezza a maturità in situ, su oltre 5.000 metri quadrati e larghezza
superiore a 20 metri (FAO, 2001).
Se infatti in Italia i boschi alti rappresentano più dell’80% della superficie
forestale, d’altra parte in Sardegna le “altre terre boscate”, coincidenti in
prevalenza con la macchia mediterranea e gli arbusteti, ovvero formazioni
vegetali di specie arboree e arbustive con copertura e/o altezza inferiori alle
soglie citate, sono estese su 674.851 ettari, rappresentando il 52% di tutta la
superficie forestale inventariata.
Proprio in questo quadro le selve castanili (intese come boschi alti di
castagno) in Sardegna rivestono particolare importanza giacché con la loro
superficie di appena 2.240 ettari (meno dello 0,5 % di tutta la superficie
forestale) svolgono un ruolo fondamentale soprattutto per la conservazione
della biodiversità e per la capacità di ricadute funzionali positive anche per
la conservazione delle altre foreste dell’Isola: questo in funzione del
potenziale adattivo che hanno dimostrato di possedere per resistere fino ad
oggi ad avversità ambientali di estrema severità, talvolta catastrofiche, quali
incendi, importanti calamità atmosferiche e più di recente cambiamento
climatico.
Il castagno in Ogliastra e le sue funzioni
In Ogliastra (Sardegna centro-orientale) le selve castanili sono ancora meno
estese rispetto al dato della superficie regionale, ma occorre evidenziare
come la coltivazione del castagno abbia sempre avuto in quest’area, sin
67