Page 170 - Silvae MAggio Agosto
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Ciò, evidentemente, rappresenta un problema per l’economia italiana che,
prima o poi, dovrà essere affrontato.
Considerazioni finali
L’obiettivo dello studio è stato il calcolo degli SO delle produzioni legnose
dei boschi italiani. Il raggiungimento di questo obiettivo comporta la
conoscenza della quantità di legname prodotta da un ettaro di bosco in un
anno, la ripartizione di tale produzione tra gli assortimenti legnosi e il
prezzo di vendita degli assortimenti. Tutte variabili di non facile
determinazione a causa della sospensione, ormai da circa un decennio, delle
statistiche Istat sulla selvicoltura. La produzione legnosa dei boschi, quindi,
è stata stimata a mezzo dell'incremento annuo di volume reso disponibile
dall'INFC 2015. Per il riparto della produzione legnosa tra gli assortimenti,
invece, considerata la staticità dell'offerta italiana degli assortimenti legnosi,
si è ipotizzato che la loro attuale composizione percentuale potesse ancora
essere rappresentata da quella evidenziata dalla media delle statistiche Istat
2011-15. Si è visto, infatti, che a livello di circoscrizione geografica, i dati di
queste statistiche sono sufficientemente affidabili. I prezzi di vendita degli
assortimenti legnosi, infine, sono stati stimati aggiornando ad oggi i prezzi
rilevati dalle indagini Istat sopra citate.
Rese disponibili le informazioni di cui sopra, lo SO di ciascuna specie
forestale in ciascuna regione è derivato dalla sommatoria dei valori ottenuti
dai prodotti tra l'incremento annuo di volume, la composizione percentuale
media degli assortimenti e i prezzi di vendita di questi ultimi. I valori
ottenuti sono coerenti e congrui. Essi, quindi, possono essere impiegati sia
per il calcolo del valore del legno prodotto dai boschi che per la
classificazione delle aziende forestali. Alcune considerazioni conclusive,
tuttavia, si ritengono necessarie. La prima considerazione è che la congruità
degli SO in esame deriva, paradossalmente, principalmente dall'elevata
percentuale di produzione di legna da ardere. Questo assortimento, infatti,
è normalmente tra i meno remunerativi del mercato. L'attuale congiuntura
economica, tuttavia, caratterizzata principalmente dalla crisi energetica
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