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I rifiuti: da problema ad opportunità
capacità continuare a spingere e manifestare la nostra preferen-
za per prodotti tecnologicamente all’avanguardia e rispettosi
dell’ambiente.
Ciò mette necessariamente in movimento processi di innovazio-
ne ed apre nuove prospettive economiche. Un po’ come è acca-
duto con il settore fotovoltaico in Italia. Per lungo tempo una
delle battute ricorrenti ricordava che la Germania aveva dato
grande impulso a questo settore, nonostante dal punto di vista
climatico fosse decisamente meno favorita rispetto al nostro
Paese. Ad alcuni anni di distanza la situazione è totalmente
mutata. Tanto che nel 2011 la produzione degli impianti fotovol-
taici in Italia ha raggiunto 10.796 GWh con un incremento del
466% rispetto all’anno precedente. In soli cinque anni, la produ-
zione è aumentata di circa 280 volte e il fotovoltaico non rappre-
senta più il fanalino di coda tra le fonti rinnovabili utilizzate in
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Italia per produrre energia elettrica .
E’ emblematico ricordare che l’attuale T.U. sull’ambiente ha
avuto ripercussioni anche sul mondo agricolo e forestale, con
una modifica legislativa che forse è sfuggita ai più, ma che ha
conseguenze importanti anche in termini economici e di riuso
delle risorse. L’art. 13 del D.Lgs. 205/2010, modificando l’art. 185
del D.Lgs. 152/2006, ha, infatti, stabilito che “paglia, sfalci e pota-
ture, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericolo-
si...”, se non utilizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per la produ-
zione di energia mediante processi o metodi che non danneggiano l’am-
biente o mettono in pericolo la salute umana devono essere considerati
rifiuti e come tali devono essere trattati”.
La combustione sul campo dei residui vegetali derivanti da lavo-
razione agricola e forestale si configura, quindi, come illecito
smaltimento di rifiuti, sanzionabile penalmente oltre che ammi-
nistrativamente ai sensi dell art. 256 del D.Lgs 152/2006.
Mentre in precedenza, quindi, i regolamenti dei fuochi control-
lati in agricoltura prevedevano il divieto di accendere fuochi
solamente durante il periodo compreso tra il 15 giugno e 15 otto-
bre di ogni anno e, per i trasgressori stabilivano una sanzione
amministrativa pecuniaria, adesso il divieto di bruciare sterpa-
2 Fonte: GSE – Rapporto statistico 2011 Fotovoltaico Solare
8 - SILVÆ - Anno VII n. 15/18