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La valorizzazione dell’origine “montana” di un prodotto agroalimentare


                  nibile delle aree montane, non esiste ad oggi una disciplina spe-
                  cifica, né nazionale, né comunitaria, per la tutela e la valorizza-
                  zione dei prodotti agroalimentari tradizionali di montagna.
                  Non si possono, però, trascurare alcuni tentativi condotti a livello
                  nazionale volti fondamentalmente alla valorizzazione dell’“origi-
                  ne montana” del prodotto, origine che può evocare alla mente dei
                  consumatori un insieme di valori e di qualità tipiche di quelle
                  zone. Questi sistemi, tuttavia, incontrano un limite importante nel
                  non essere emanazione di una vera politica di qualità in favore dei
                  prodotti di montagna e nel rimanere esperienze nazionali, senza
                  alcuna continuità a livello comunitario (Levret, 2006, p. 16).

                  La valorizzazione dell’origine “montana” di un alimento


                  Nel mercato odierno – caratterizzato dallo scambio “silenzioso”
                  dei beni e in cui l’oggettivazione del rapporto riduce la vicenda
                  negoziale alla scelta delle cose, alla preferenza di una cosa rispet-
                  to ad un’altra – i segni distintivi si dimostrano sempre più uno
                                                                                6
                  strumento fondamentale di informazione e comunicazione .
                  Da tempo si discute, a livello nazionale ed europeo, della possibilità
                  di valorizzare i prodotti agroalimentari di montagna attraverso uno
                  specifico segno distintivo che comunichi ai consumatori l’origine
                  “montana” dei prodotti agro-alimentari. Mentre a livello nazionale
                  – come si è anticipato – alcuni Stati europei sono intervenuti a disci-
                  plinare l’utilizzo della denominazione “montagna”, a livello euro-
                  peo il dibattito sul tema è portato avanti fondamentalmente da asso-
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                  ciazioni sovranazionali, come Euromontana , impegnate per la coo-
                  perazione e lo sviluppo dei territori di montagna, mentre non esiste,
                  allo stato attuale, alcuna normativa comunitaria che si sia occupata



                  6 L’alimento, più di altri prodotti, non ha la capacità «di evidenziare da solo le proprie caratte-
                    ristiche intrinseche prima dell’acquisto». Le qualità e, in generale, le proprietà di un alimen-
                    to sono, infatti, difficilmente osservabili e verificabili prima del consumo. È facile intuire, allo-
                    ra, l’importanza che l’informazione, in generale, e la comunicazione attraverso i segni distin-
                    tivi, in particolare, assolvono nel mercato dei prodotti agro-alimentari (Rook Basile, 1995, p.
                    139; Losavio, 2007b, pp. 18-19).
                  7 Per raccogliere le esigenze transnazionali, nel 1999 Euromontana – un’associazione che lavo-
                    ra per lo sviluppo, la promozione e la protezione dei prodotti montani – ha elaborato una
                    “Carta Europea per i prodotti alimentari montani di qualità” lanciata ufficialmente nel 2005 e
                    oggetto di un progetto di ricerca co-finanziato dall’Unione dal 2007. Il progetto, denominato
                    Euro-MARC ha come obiettivo quello di valutare l’interesse dei consumatori europei e dei
                    distributori dei prodotti agro-alimentari allo scopo di identificare delle strategie appropriate
                    di valorizzazione dei prodotti della montagna.

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