Page 194 - orientamento I bozza
P. 194

Politiche comunitarie, nazionali e della Regione siciliana nel settore forestale



               5. Nelle more dell’approvazione del piano di cui al comma 1, restano in vigore
            le previsioni del piano in atto vigente.
               6. Dell’approvazione e dell’aggiornamento del piano è dato avviso nella Gaz-
            zetta ufficiale della Regione siciliana.
               7. Il piano prevede per le aree naturali protette un’apposita sezione, definita
            tenendo conto delle proposte degli enti gestori sugli interventi da realizzare nelle aree
            di loro competenza.
               8. Ferme restando le competenze previste dalle norme vigenti, il piano può indi-
            viduare modalità di collaborazione all’attività di cui all’articolo 33 da parte degli
            enti locali territoriali e di altri enti pubblici.
               9. Relativamente ai parchi regionali, con decreto del presidente dell’ente parco sono
            approvati specifici programmi di intervento contenenti disposizioni per il coordina-
            mento dei compiti dei soggetti che svolgono attività di prevenzione e difesa antincendio,
            nel territorio del parco, secondo le previsioni del piano di cui al presente articolo.
               10. Le attività previste nei programmi di cui al comma 9 sono svolte autono-
            mamente da ciascun ente, nel rispetto delle misure di coordinamento contenute nei
            programmi medesimi.
               Il Piano regionale prevede una validità illimitata, ma anche la possi-
            bilità di revisione in qualsiasi momento. Elemento caratterizzante del
            piano è il coinvolgimento di tutti i soggetti possibili, il ruolo rilevante
            assegnato ai Parchi naturali regionali, l’attuazione dello stesso median-
            te programmi annuali di intervento.

            7. Considerazioni conclusive
               La rassegna delle più recenti politiche forestali ai diversi livelli evi-
            denzia subito un dato essenziale: le originarie ed esclusive funzioni pro-
            tettive e produttive del bosco che hanno dato luogo alla legislazione sul
            vincolo idrogeologico sono – ancorché sempre tecnicamente valide –
            ormai un ricordo nelle priorità delle politiche forestali attuali.
               In particolare il ridotto ruolo economico delle foreste in campo
            europeo ed il contemporaneo allargamento dei mercati del legno ha
            progressivamente ridotto l’interesse specifico per il settore. Parallela-
            mente è cresciuta la consapevolezza ambientale e la necessità di opera-
            re delle azioni consapevoli, coordinate e congiunte per il perseguimen-
            to di uno sviluppo sostenibile (durevole), per il quale la razionale pia-   Anno
            nificazione forestale rappresenta un elemento essenziale.
               La multifunzionalità delle foreste, se da un lato è ormai dato acqui-    IV
            sito e riconosciuto, anziché aumentarne il “valore” in termini di atten-    -
                                                                                        n.
                                                                                        10
                                                                       SILVÆ           199
   189   190   191   192   193   194   195   196   197   198   199