Page 210 - Rassegna 3-2016
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IL TERRORISMO NELLO SCENARIO MONDIALE

      in un’epoca caratterizzata da un esponenziale sviluppo della comunicazio-
ne di massa, le organizzazioni terroristiche di matrice confessionale islamista (di
seguito jihadiste), hanno saputo perfettamente coniugare le nuove tecnologie
con la necessità di riorganizzarsi e di conferire una dimensione globale al loro
messaggio.

      Al Qaida è divenuta “comunicazione allo stato puro”, mentre nel caso
dell’organizzazione denominatasi Stato Islamico (indicata anche con l’acronimo
Daesh, quest’ultimo rifiutato dal gruppo terroristico)(2) si osserva l’esistenza di
una inscindibile simbiosi tra strategie di comunicazione, successi militari e capa-
cità di fare proseliti.

      L’analisi delle dinamiche evolutive della propaganda delle principali orga-
nizzazioni jihadiste è pertanto essenziale al fine di individuare gli strumenti più
adeguati per la prevenzione e mitigazione dei fenomeni di radicalizzazione.

2. La comunicazione jihadista dagli anni ’90 ai web forum

a. Il ricorso al Web come prodotto di riflessione strategica e necessità

      a rendere pericolose Al Qaida e le organizzazioni ad essa affiliate o da essa
derivate non è tanto la capacità di compiere attentati quanto quella di “genera-
re” terroristi. tale peculiarità è il prodotto di una metamorfosi teorizzata alla
fine degli anni ’90 del secolo scorso da uno dei principali pensatori di Al Qaida,
il siriano mustafa setmariam nasar, il cui nom de guerre è abu musab al suri.
secondo al suri, Al Qaida si sarebbe dovuta trasformare, da organizzazione
gerarchica e verticistica, in “nidham, laa tandhim”, ovvero “metodo, non organizza-
zione”(3).

(2) - L’Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL) o Islamic State of Iraq and al-Sham (ISIS), si è denomi-
      nato Islamic State nel mese di giugno 2014. è usato anche l’acronimo Daesh (ad-Dawlah al-
      Islāmiyah fī ‘l-Irāq wa-sh-Shām), che il gruppo terroristico rifiuta perché ritenuto dispregiativo.
      nella relazione sulla politica dell’informazione per la sicurezza 2015 della presidenza del
      consiglio dei ministri (cfr. pagg. 8-9) si usa l’acronimo daesh.

(3) - cfr. a. awan, a. hoskins, b. o’LoughLin, Radicalisation and Media. Connectivity and terrorism in
      the new media ecology, routledge, abingdon, 2011, pag. 139.

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