Page 149 - Rassegna 3-2016
P. 149

DA’ISH TRA PROPAGANDA E GUERRA DI INFORMAZIONE.
UN’ANALISI DELLE STRATEGIE COMUNICATIVE DEI TERRORISMI NEL XXI SECOLO

5. analisi di un processo di radicalizzazione 2.0: il caso Jweb

      non è corretto ritenere che la radicalizzazione avvenga unicamente grazie
alla rete, né tantomeno che l’avvio del relativo processo avvenga esclusivamente
sulla rete. Invero, i social media si presentano come una opportunità per stabilire
un collegamento tra realtà individuali distanti tra loro, talora isolate; nella ricerca
di questi contatti c’è il tentativo di ascoltare le esperienze di chi ha combattuto
o combatte sul fronte e non necessariamente si trova di nuovo o ancora in
occidente. l’esito delle principali operazioni di contrasto al fenomeno concluse
in Italia ed all’estero, negli ultimi anni, documenta come il processo di radicaliz-
zazione venga per lo più innescato grazie al contatto diretto che l’internauta sta-
bilisce con chi può favorirlo in questo percorso di iniziazione. In tale ambito, la
rete ha lo stesso ruolo e funzione delle moschee e dei centri culturali del dopo
11 settembre: ovvero di essere uno spazio consono alla formazione del convin-
cimento nella prospettiva del reclutamento, al confezionamento di un aspirante
jihadista senza che ancora entri necessariamente in gioco la sua appartenenza alla
struttura, al-Qaeda un tempo, Dā‘ish oggi. Questo almeno è l’esito dell’esperien-
za investigativa maturata sul campo nel corso di una articolata manovra di con-
trasto recentemente conclusa dall’Arma dei Carabinieri: dall’esame dei relativi
atti processuali integrato dagli esiti di precedenti attività investigative, è infatti
possibile ricavare un modello generale, reiterato nel tempo, che offre uno spac-
cato interessante proprio attraverso la raccolta delle comunicazioni trasmesse
per mezzo della rete durante le fasi di radicalizzazione e reclutamento di alcuni
internauti, cogliendo in diretta l’evoluzione del dibattito ideologico-religioso,
dall’appartenenza ad al-Qaeda sino all’adesione al Califfato.

      l’esito dell’operazione non sarebbe stato peraltro possibile se, all’esigenza
di realizzare un oscuramento mirato della rete monitorata, non fosse prevalso
il ragionevole progetto di esplorarla compiutamente.

a. Il monitoraggio della rete e lo sviluppo dell’indagine Jweb

      Alla fine del 2009, il RoS avviava un progetto su scala nazionale, denominato
convenzionalmente Jweb, finalizzato al monitoraggio della propaganda jihadista

                                                                                     147
   144   145   146   147   148   149   150   151   152   153   154