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I CARABINIERI DEL 1944 - LE RESISTENZE AL REGIME COLLABORAZIONISTA
In a vain attempt to tame it, an attempt was made to merge the Carabinieri with the very
fascist MVSN and PAI, giving life to a hybrid creature, the Republican National Guard, which
would prove to be a total failure precisely because of the sabotage of the Carabinieri, who, either
openly or covertly, would join the ranks of the Resistance. The Germans, who had immediately
understood how dangerous the Carabinieri were, had no choice but to deport them massively to the
Lagers in the summer of 1944. But by then the process of implosion of the RSI had been irrever-
sibly started.
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SOMMARIO: 1. Carabinieri da sottomettere. - 2. La nascita della Guardia Nazionale
Repubblicana. - 3. La scelta dei Carabinieri. - 4. Il prezzo della fedeltà. - 5. Il
progetto tedesco per neutralizzare i Carabinieri e la seconda grande deporta-
zione. - 6. Conclusioni.
1. Carabinieri da sottomettere
All’indomani del 7 ottobre 1943, giorno in cui dopo aver decretato
l’inefficienza numerica morale e combattiva dell’Arma dei Carabinieri Reali in Roma
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il Maresciallo Rodolfo Graziani aveva ordinato il disarmo dei carabinieri in
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servizio nella Capitale e la loro successiva deportazione nei Lager del Reich,
per la neonata sedicente repubblica fascista si pose l’impellente problema di
come continuare a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica nell’Italia di
Mussolini.
I militari dell’Arma, che rappresentavano in ogni parte del Regno il prin-
cipale presidio di legalità, erano da tempo ritenuti infidi e inaffidabili dai fascisti
e dai loro alleati nazisti e per questo motivo Graziani, assecondando la volontà
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di Kappler, il re di Roma , ne aveva disposto il disarmo.
Durante il processo al quale fu sottoposto al termine della guerra, in meri-
to all’atteggiamento tenuto dall’Arma, Graziani disse che quasi tutti i carabinieri
facevano parte delle organizzazioni clandestine… erano ritenuti i più infidi dall’ambiente ger-
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manico .
1 Direzione dei Beni Storici del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri (d’ora in poi
ASACC), n. 269 di prot. del 6 ottobre 1943, Disposizioni del mar.llo Graziani circa il disarmo dei
carabinieri, in Anna Maria Casavola, Carabinieri tra resistenza e deportazioni 7 ottobre 1943 - 4 agosto
1944, Roma, Edizioni Studium, 2021, p. 59.
2 Ministro per la Difesa Nazionale della RSI.
3 Eugenio Dollmann, Roma Nazista, Milano, Longanesi & C., 1951, p. 300.
4 Processo Graziani, vol. I. L’autodifesa dell’ex maresciallo nel resoconto stenografico, Roma, Ruffolo
Editore, 1948, p. 346. Quanto affermato da Graziani corrispondeva a quanto riportato nei
resoconti della GNR di Roma, in cui si parlava di organizzazione sotterranea dei carabinieri.
Cfr. AA.VV., Riservato a Mussolini Notiziari giornalieri della Guardia nazionale repubblicana novembre
1943/giugno 1944, Milano, Feltrinelli Editore, 1974, p. 33.
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