Page 290 - Rassegna 2024-4_1
P. 290

INSERTO




                  Nel web anche la politica produce effetti ridondanti e spesso violenti, ora-
             torie interminabili che si trasformano quasi sempre in atti contenenti giudizi,
             violenza e incitamento a sopprimere il rivale, considerato nemico e quindi meri-
             tevole di disprezzo.
                  La politica è proprio uno dei primi canali a essere cambiato e ad aver subi-
             to  trasformazioni  non  certamente  di  esempio  educativo,  basti  pensare  alle
             espressioni utilizzate nelle varie campagne elettorali in Italia e all’estero.
                  Un altro aspetto è quello “delle parole estreme oltre che vettrici del discor-
             so pubblico, abbinate a un hashtag diventano preziose chiavi di ricerca che per
             i  leader  diventa  conveniente  monopolizzare” .  La  comunicazione  quindi  si
                                                          4
             avvelena assumendo sempre di più un’enfasi nevrotica e arrogante, una comu-
             nicazione malata, dove il linguaggio produce effetti diretti che vanno a impat-
             tare sulla società, stabilendo espressioni violente che prendono così sempre più
             spazio.
                  È indubbio che la tecnologia abbia migliorato la possibilità comunicativa
             consegnandoci  strumenti  all’avanguardia  per  velocizzare  la  trasmissione  e
             ampliare la platea di riceventi. Questo ha portato enormi passi avanti in molti
             settori,  ma  è  altrettanto  vero  che  ha  fatto  emergere  la  problematicità  della
             gestione  della  stessa  evidenziato  spesso  l’incapacità  di  un  utilizzo  sano  e
             costruttivo del digitale.
                  Ecco che la gestione dell’informazione nei canali di entrata e uscita risulta
             tutt’ora complessa, proprio per la difficoltà nel suo utilizzo, ma prima ancora
             per l’impatto problematico riguardante l’uso sconsiderato di terminologie che
             spesso si traducono in pensieri arroganti, abusanti e violenti.
                  All’interno dei social la comunicazione diventa veloce e incontrollabile: un
             contenuto  o  un’espressione  si  diffondono  in  maniera  massiccia  e  possono
             diventare in poco tempo virali.
                  Il dialogo in rete spesso è un dialogo frammentato e discontinuo, ma tal-
             mente  presente  da  creare  nel  soggetto  ricevente  una  continua  aspettativa  di
             risposta che si traduce spesso in ansia e talvolta in paura.
                  Inoltre, in rete spesso si insidiano quelli che vengono definiti amici sco-
             modi, persone che riescono in maniera sistematica a utilizzare commenti imba-
             razzanti, arroganti, scurrili e rabbiosi, spesso fuori luogo. Ci sono anche quelli
             che vengono definiti i commentatori compulsivi, persone che non leggono ciò
             che viene pubblicato, ma nonostante ciò non riescono a contenere il desiderio
             di  commentare  senza  creare  danno  con  offese  alle  persone.  Questi  sono
             entrambi esempi per far comprendere quanto in rete navighino costantemente
             4    Bassetti, 2021, p. 236.

             42
   285   286   287   288   289   290   291   292   293   294   295