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LIBRI
Mara Morini - Gabriele Natalizia
La svolta della Russia. Allineamenti internazionali
e politiche revisioniste nel XXI secolo
Roma, Carocci Editore, 2023, pp. 208, euro 22,00
«La svolta della Russia: Allineamenti internazionali e
politiche revisioniste del XXI secolo” a cura di Mara
Morini e Gabriele Natalizia, rappresenta un contributo
considerevole alla comprensione delle complesse dina-
miche geopolitiche che hanno portato allo scontro in
atto tra Russia e Ucraina.
I prestigiosi autori esplorano - con rigore analitico -
le radici storiche, culturali ed economiche delle relazioni
internazionali tra i principali attori del panorama geopo-
litico internazionale, proponendo un quadro dettagliato
delle dinamiche storico-politiche, delle tensioni e delle animosità occorse nel tempo.
La complessità della tematica è trattata con competenza, con uno stile letterario
semplice e raffinato, senza sacrificare la profondità dell’analisi. Gli autori esamina-
no le interazioni della Russia con i principali attori del panorama geopolitico inter-
nazionale, soprattutto alla luce delle ostilità in corso.
Il punto di partenza è l’analisi del modello ricorrente nelle relazioni tra la Russia e gli
Stati Uniti, caratterizzato, nel periodo successivo al secondo dopoguerra, da cicliche fasi
di reset e restart. Uno scenario costellato da dinamiche precarie che vertono sull’alter-
nanza di cooperazione e competizione nel campo geopolitico, economico e di influenza
sugli Stati Post Sovietici durante le presidenze Clinton, Bush Jr., Obama, Trump e Biden.
Si interpretano le difficoltà di allineamento tra Cina e Russia dopo la Guerra
Fredda, sottolineando lo sviluppo delle due potenze riguardo al loro diverso approccio
verso le politiche revisioniste: un gap determinato dalle controverse politiche estere,
da un diverso approccio valutario internazionale e da divergenti posture cyber-warfare.
Vengono descritte le relazioni tra la Russia e l’Unione Europea con particolare
riferimento alla mancanza di coesione e di una comune strategia politica comunitaria,
complicata dalla diversità di interessi economici tra i membri dell’UE, che si contrap-
pone invece all’approccio russo fermo e unitario sul piano della politica interna.
Si esamina il legame inscindibile tra Unione Europea e NATO, alla luce di una
mancata convergenza ideologica, che ha comportato il fallimento della distensione
in favore di nuove tensioni. A riguardo viene approfondita la postura della NATO
in relazione alla sempre crescente ed attuale minaccia cyber: lo spazio cibernetico
è definito come nuova frontiera di tensione al pari di terra, mare ed aria.
È interessante l’obiettività degli autori nell’analisi delle relazioni politiche tra
Roma e Mosca alla luce delle pregresse vicinanze politiche risalenti all’ultimo seco-
lo: una “relazione privilegiata”, tendenzialmente cooperativa nelle fasi di relativa
stabilità e competitiva nei momenti di tensione.
Il punto cruciale, che attrae maggiormente il lettore, è senza dubbio l’analisi dei
rapporti tra Russia e Ucraina negli anni immediatamente precedenti al conflitto in
corso; un fondamentale strumento di comprensione delle dinamiche socio-cultu-
rali e politiche all’origine della situazione attuale: la questione del Donbas, l’ago-
gnata adesione alla Nato e all’UE, considerata come espressa minaccia al di là di
un confine che stava diventando troppo sottile per il Cremlino, sono solo alcuni
dei temi approfonditi dagli autori.
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