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INFORMAZIONI E SEGNALAZIONI
È importante segnalare che l’AI Act pone l’essere umano al centro delle
sue attività e dei suoi obiettivi, sposando l’idea di una IA human-centric, cioè
uno strumento al servizio delle persone, rispettoso della dignità umana e svi-
luppato in modo da garantire un efficace controllo da parte delle persone fisi-
che durante il loro utilizzo. In particolare, il principio della human oversight
(sorveglianza umana) è una delle sette linee guida etiche per una IA trustworthy
(degna di fiducia ed affidabile) ed è disciplinato dall’art. 14 del Regolamento
come attuazione di meccanismi per bilanciare il controllo e l’autonomia tra
uomo e sistemi informatici, mantenendo sempre la possibilità di intervenire
in momenti critici.
Considerando gli attuali scenari internazionali caratterizzati da crisi e
conflitti, come quelli in Ucraina e Israele, sono in costante aumento i rischi
relativi a minacce cibernetiche e ibride con l’obiettivo di colpire infrastrutture
critiche (reti di comunicazione ed energetiche, ospedali, trasporti) tramite
attacchi informatici. Il rapido sviluppo di tecnologie come l’IA può aumentare
la superficie di attacco, con un impatto importante sulle operazioni condotte
nel cyberspazio. In un simile contesto in continua mutazione, anche l’Italia è
un obiettivo strategico di campagne ed attacchi e la sicurezza nazionale, oggi
più che mai, dipende dalla capacità del nostro Paese di essere resiliente alle
minacce informatiche. In quest’ottica il Consiglio dei Ministri ha approvato il
23 aprile 2024 un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni e la delega
al Governo in materia di IA , che non si sovrappone all’AI Act ma ne accom-
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pagna il quadro regolatorio, ribadendo il principio per il quale l’intervento
umano resti prioritario. Sono escluse dall’ambito di applicazione del DDL IA
le attività svolte per scopi di sicurezza nazionale, per la cybersicurezza nazio-
nale nonché quelle svolte per scopi di difesa dalle forze armate e dalle forze di
polizia, ma è interessante notare come il legislatore si preoccupi di concepire
l’IA come una risorsa per il rafforzamento della cybersicurezza nazionale. In questa
direzione di rafforzamento e supporto alla tutela del Paese, il provvedimento
introduce la Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale e si istituiscono le
Autorità nazionali per l’IA, affidando all’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) e
all’ACN il compito di garantire l’attuazione della normativa nazionale e
dell’UE in materia di IA. È stato pertanto pubblicato a luglio 2024 il documento
integrale della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026, che
individua come ambiti di particolare interesse per sviluppare e promuovere l’utilizzo di
nuove soluzioni di IA sia in ambito di ricerca applicata sia in ambito di soluzioni aziendali:
33 Governo, https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-78/25501,
ultima consultazione 7 maggio 2024.
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