Page 236 - Rassegna 2024-3
P. 236

INFORMAZIONI E SEGNALAZIONI




                  È importante segnalare che l’AI Act pone l’essere umano al centro delle
             sue attività e dei suoi obiettivi, sposando l’idea di una IA human-centric, cioè
             uno strumento al servizio delle persone, rispettoso della dignità umana e svi-
             luppato in modo da garantire un efficace controllo da parte delle persone fisi-
             che  durante  il  loro  utilizzo.  In  particolare,  il  principio  della  human  oversight
             (sorveglianza umana) è una delle sette linee guida etiche per una IA trustworthy
             (degna di fiducia ed affidabile) ed è disciplinato dall’art. 14 del Regolamento
             come attuazione di meccanismi per bilanciare il controllo e l’autonomia tra
             uomo e sistemi informatici, mantenendo sempre la possibilità di intervenire
             in momenti critici.
                  Considerando  gli  attuali  scenari  internazionali  caratterizzati  da  crisi  e
             conflitti, come quelli in Ucraina e Israele, sono in costante aumento i rischi
             relativi a minacce cibernetiche e ibride con l’obiettivo di colpire infrastrutture
             critiche  (reti  di  comunicazione  ed  energetiche,  ospedali,  trasporti)  tramite
             attacchi informatici. Il rapido sviluppo di tecnologie come l’IA può aumentare
             la superficie di attacco, con un impatto importante sulle operazioni condotte
             nel cyberspazio. In un simile contesto in continua mutazione, anche l’Italia è
             un obiettivo strategico di campagne ed attacchi e la sicurezza nazionale, oggi
             più che mai, dipende dalla capacità del nostro Paese di essere resiliente alle
             minacce informatiche. In quest’ottica il Consiglio dei Ministri ha approvato il
             23 aprile 2024 un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni e la delega
             al Governo in materia di IA , che non si sovrappone all’AI Act ma ne accom-
                                        33
             pagna  il  quadro  regolatorio,  ribadendo  il  principio  per  il  quale  l’intervento
             umano resti prioritario. Sono escluse dall’ambito di applicazione del DDL IA
             le attività svolte per scopi di sicurezza nazionale, per la cybersicurezza nazio-
             nale nonché quelle svolte per scopi di difesa dalle forze armate e dalle forze di
             polizia, ma è interessante notare come il legislatore si preoccupi di concepire
             l’IA come una risorsa per il rafforzamento della cybersicurezza nazionale. In questa
             direzione di rafforzamento e supporto alla tutela del Paese, il provvedimento
             introduce la Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale e si istituiscono le
             Autorità nazionali per l’IA, affidando all’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) e
             all’ACN  il  compito  di  garantire  l’attuazione  della  normativa  nazionale  e
             dell’UE in materia di IA. È stato pertanto pubblicato a luglio 2024 il documento
             integrale  della  Strategia  Italiana  per  l’Intelligenza  Artificiale  2024-2026,  che
             individua come ambiti di particolare interesse per sviluppare e promuovere l’utilizzo di
             nuove soluzioni di IA sia in ambito di ricerca applicata sia in ambito di soluzioni aziendali:

             33   Governo, https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-78/25501,
                  ultima consultazione 7 maggio 2024.

             234
   231   232   233   234   235   236   237   238   239   240   241