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L’ARTIFICIAL INTELLIGENCE ACT DELL’UNIONE EUROPEA
ricerca, oltre all’innovazione nel settore dell’intelligenza artificiale e nella dif-
fusione di quest’ultima; garantire un migliore coordinamento, maggiori reti
e sinergie tra i centri di ricerca europei basate sull’eccellenza; fornire una
definizione chiara e oggettiva dei sistemi di intelligenza artificiale ad alto
rischio;
il 21 aprile 2021 la Commissione europea propone un regolamento
volto ad armonizzare le regole sull’intelligenza artificiale e un piano coordinato
che comprende una serie di azioni congiunte per la Commissione e gli Stati
membri. Questo pacchetto di regole mira ad accrescere la fiducia nell’intelligen-
za artificiale e a promuovere lo sviluppo tecnologico;
il 6 dicembre 2022 il Consiglio fissa la sua posizione (un “orientamento
generale”) circa la proposta di un regolamento sull’intelligenza artificiale, il
quale specifica che i sistemi di IA immessi sul mercato dell’UE e utilizzati nello
spazio comunitario siano sicuri e rispettino i parametri legali e i principi fonda-
mentali. L’adozione cui sopra consentirà al Consiglio di avviare i negoziati con
il Parlamento europeo (i cosiddetti “triloghi”) per stipulare un accordo sulla
proposta di regolamento;
dopo mesi di contrattazioni e a seguito di una maratona negoziale di tre
giorni, il 9 dicembre 2023, il Consiglio e il Parlamento europeo raggiungono un
accordo provvisorio sul testo: in linea a quanto sopra espresso, si armonizzano
le norme sui sistemi intelligenti garantendo che siano sicuri e rispettino i diritti
fondamentali e i valori dell’UE. Il Consiglio e il Parlamento, in qualità di co-legi-
slatori dell’UE, dovranno adottare formalmente il testo definitivo. Il regola-
mento dovrebbe applicarsi a decorrere dal 2026.
In sintesi, la storica proposta dell’Unione Europea di quella che oggi si
sponsorizza come “Artificial Intelligence Act (AIA)”, testimonia un orgoglioso e
invidiato primato nel panorama giuridico internazionale.
La sottosegretaria di Stato spagnola per la Digitalizzazione e l’intelligenza
artificiale Carme Artigas così afferma: “Si tratta di un risultato storico e di una
pietra miliare per il futuro! L’accordo odierno affronta efficacemente una sfida
globale in un contesto tecnologico in rapida evoluzione che interessa un settore
chiave per il futuro delle nostre economie e società.
Nel nostro operato siamo riusciti a mantenere un equilibrio estremamente
delicato: stimolare l’innovazione e l’adozione dell’intelligenza artificiale in tutta
Europa nel pieno rispetto dei diritti fondamentali dei nostri cittadini”. La legi-
slazione finale sarà, verosimilmente, un compromesso tra le proposte delle isti-
tuzioni e degli organismi europei; questo spiega il perché occorra tempo prima
che le leggi siano implementate.
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