Page 8 - Rassegna 2024-1-Inserto
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INSERTO
Si è trattato, va sottolineato ancora una volta, di un lavoro corale cucito
sulla consapevolezza e sulla conoscenza di questo fenomeno insidioso, che si
nutre del dolore e della paura delle vittime e che affonda le proprie radici nel-
l’ignoranza, nella paura del confronto e nell’atavico concetto della superiorità
dell’uomo nei confronti della donna. Infatti, in queste pagine sono presenti
contributi di specialisti del Reparto Analisi Criminologiche del
Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, di militari dell’Arma
con anni di esperienza sul campo, di professionisti del diritto di famiglia e in
campo psicologico.
L’inserto fornisce anche un qualificato intervento di supporto nella deli-
catissima fase di acquisizione delle fonti di prova a mezzo delle audizioni pro-
tette.
La Rassegna dell’Arma dei Carabinieri, tradizionalmente, si rivolge al perso-
nale dell’Arma e dunque si è scelto di fornire riflessioni a cura di diversi autori
per far comprendere la complessità e la delicatezza di ogni intervento da parte
di ciascun Carabiniere.
Nel corso degli ultimi anni, le Istituzioni hanno condotto uno sforzo par-
ticolarmente significativo per far conoscere le tante iniziative messe in campo a
tutela delle vittime particolarmente vulnerabili.
È importante, a giudizio di chi scrive, avere davanti agli occhi tutti i giorni
la consapevolezza del ruolo che l’Arma dei Carabinieri svolge a tutela dei più
deboli. In questo senso, sia consentito ricordare che, in occasione della giornata
internazionale contro la violenza sulle donne, lo scorso 25 novembre 2023,
all’interno della Scuola Ufficiali Carabinieri, è stata inaugurata una panchina
rossa, quale memento permanente della funzione che ogni militare dell’Arma è
chiamato ad assolvere di fronte a un crimine così drammatico.
Come cittadini siamo consapevoli delle difficoltà che una persona partico-
larmente vulnerabile vive per uscire dalla spirale della violenza e quindi, credia-
mo che tale inserto possa costituire un ulteriore contributo per sensibilizzare
non solo gli appartenenti alle forze dell’ordine e gli operatori di giustizia, ma la
società civile tutta superando pregiudizi e stereotipi. Un messaggio di speranza
quindi, che possa supportare quel percorso di crescita culturale che attraverso
la conoscenza e la consapevolezza possa tramutarsi in progresso e riscatto.
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