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I SESSANT’ANNI DELLA RASSEGNA DELL’ARMA DEI CARABINIERI


                    Su questi temi, ad esempio, vi furono interessanti contributi che apparvero
               sul periodico allo scopo di informare e formare gli ufficiali e in generale tutto
               il personale dell’Arma di quanto stava accadendo nell’organizzazione ammini-
               strativa e politica del nostro Paese .
                                                (55)
                    L’anno nuovo della rivista, il 1971, si aprì con l’ordine del giorno di assun-
               zione  d’incarico  del  nuovo  Comandante  Generale,  il  generale  Corrado  San
               Giorgio e, per quanto riguardava la Scuola l’inaugurazione dell’anno accademico
               spostata alla fine di gennaio, inaugurando così la consuetudine di celebrare tale
               avvenimento a corsi già avviati . Anche in questo caso, come di tanto in tanto era
                                            (56)
               accaduto  in  passato,  oltre  al  discorso  delle  autorità  militari  (Comandante  della
               Scuola, Comandante Generale, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito) vi fu spazio
               per una prolusione tenuta da un docente della scuola, in questo caso il dottor
               Domenico De Gennaro, avvocato generale presso la Corte Suprema di Cassazione
               dal titolo “L’attività di polizia giudiziaria e la nuova disciplina processuale”. Sulla
               scia del supplemento apparso per Roma Capitale, con il nuovo anno, fu pubblicato
               un altro supplemento (in realtà un doppio supplemento, al n. 1 e al n. 6 del 1972),
               scritto dal generale Pietro Verri, all’epoca Vice Comandante Generale, e dedicato
               all’obiezione di coscienza  che analizzava la questione sotto distinti punti di vista.
                                       (57)
               La rivista continuò a pubblicare supplementi anche negli anni successivi .
                                                                                   (58)
                    Anche in questo caso, giova segnalare l’attenzione della rivista verso temi
               che  si  potrebbero  definire  di  piena  attualità  per  il  periodico  storico,  tenuto
               conto che solamente allora fu approvata la legge sull’obiezione di coscienza .
                                                                                         (59)

               (55)  Si vedano gli articoli apparsi nel corso del 1972 a firma del dottor Guglielmo Roehrssen di Cammarata,
                    all’epoca Presidente di Sezione del Consiglio di Stato e Commissario di Governo nella Regione Lazio.
               (56)  Rassegna dell’Arma dei Carabinieri, anno XIX, n. 1, gennaio-febbraio, 1971, pagg. 13-48.
               (57)  Rassegna dell’Arma dei Carabinieri, anno XX, supplemento al n. 1, gennaio-febbraio, 1972 e
                    supplemento al n. 6, novembre-dicembre, 1972.
               (58)  Un’altra testimonianza è lo studio del generale Verri intitolato “I conflitti armati, i combattenti e il diritto
                    umanitario”, Rassegna dell’Arma dei Carabinieri, anno XXI, supplemento al n. 3, maggio-giugno, 1973, a
                    cui fece seguito poi Appunti di diritto bellico, apparso nel 1982 come “Edizioni speciali della «Rassegna
                    dell’Arma dei Carabinieri». Si veda anche Enrico D’ALESSANDRO, Le pubblicazioni periodiche dell’Arma
                    dei Carabinieri, supplemento (al numero 4) de «La Rassegna dell’Arma dei Carabinieri», Roma, 1978.
               (59)  Legge 15 dicembre 1972, n. 772, cosiddetta legge Marcora, dal nome del relatore. La legge
                    introdusse per la prima volta in Italia la possibilità di scegliere il servizio civile sostitutivo (a
                    quello militare) obbligatorio.

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