Page 10 - Rassegna 2021-2-Supplemento
P. 10
I SESSANT’ANNI DELLA RASSEGNA DELL’ARMA DEI CARABINIERI
In questo senso si può dire sin d’ora che mutò il taglio o mutò l’attenzione
verso alcune aree del sapere ma, nel corso del tempo, il periodico si confermò
uno strumento di studio, di approfondimento e di ampliamento delle compe-
tenze tecnico-professionale e giuridiche principalmente richieste a un ufficiale
dei Carabinieri. Questo aspetto merita di essere enfatizzato.
Il Notiziario prima e la Rassegna poi, nascono con lo scopo precipuo di dare
nuovi strumenti all’ufficiale dei Carabinieri che, spesso, in servizio lontano dai
principali centri urbani e sopraffatto dagli impegni quotidiani non riusciva a
aggiornarsi professionalmente se non attraverso la lettura di modeste circolari
ministeriali.
Ecco che il progetto della rivista va nella direzione di pieno sostegno a tali
ufficiali cercando di aiutarli nella crescita professionale. Tuttavia, va anche detto
che il periodico non rimane ancorato a tale funzione ma espande il bacino degli
abbonamenti e acquisisce riconoscimenti e partecipazione anche da ambienti
più chiusi e conservatori come il mondo accademico. In questo senso la fun-
zione della Rassegna è assolta: riesce a rappresentare un ponte che unisce il
sapere scientifico acquisito attraverso la frequenza dei corsi universitari con
quello tecnico-professionale che si apprendeva grazie allo studio e all’applica-
zione dei regolamenti.
Si tratta di un processo straordinario che muta al mutare della Società ita-
liana in perenne trasformazione e riesce ad adeguarsi senza grandi difficoltà
seguendo la linea che i direttori responsabili tracciano durante il loro mandato.
Qui giova segnalare anche un secondo aspetto che è dato dal ruolo della reda-
zione.
Nel periodo analizzato (1953-2000) la rivista non riporta alcun nome dei
redattori ma solamente, a partire da un certo momento, del redattore capo.
Ecco che, almeno per questo personaggio, è possibile vederlo materializzato e
non una figura astratta e quasi di fantasia. Non è noto il ruolo, sicuramente
oscuro, del personale della redazione che contribuì al successo del progetto,
eroi oscuri e talvolta sporchi (si pensi ai tipografi) che fecero grande la rivista,
come emerge in molte di queste pagine.
Dunque nel celebrare l’anniversario, a mio parere, si deve cogliere l’oppor-
tunità per celebrare l’Istituzione nel suo complesso.
8