Page 15 - Rassegna 2020-4_Inserto
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LA BANDA DELL’ARMA DEI CARABINIERI - CENTENARIO
d’età produce insieme alla Banda dei Carabinieri Reali il primo cofanetto di
dischi a 78 giri (nel formato piccolo dei classici 45 giri in vinile) incisi dalla ditta
Alatri, concessionaria unica della Voce del Padrone a Roma.
È una raccolta di brani su otto dischi che conoscerà un grande successo
di pubblico e di critica; narrano le cronache dell’epoca che il gradimento popo-
lare delle incisioni indispettirà non poco le autorità musicali, a tal punto che il
presidente della Corporazione dei Musicisti della Camera dei Fasci e delle
Corporazioni, il Maestro Giuseppe Mulè, fece proibire al Maestro Cirenei di
dare seguito a quella pubblicazione. Tralasciando questo aneddoto, la fase sto-
rica è costellata da episodi che accrescono il prestigio della banda a livello nazio-
nale e internazionale. Concerti e registrazioni in patria con artisti di assoluto
livello, come il tenore Giacomo Lauri Volpi noto in ogni parte del mondo per
le sue interpretazioni di Calaf in Turandot, ed esibizioni fuori dai confini nazio-
nali danno sempre maggiore visibilità e notorietà alla banda. Un altro aneddoto
molto interessante che ho carpito al figlio di Luigi Cirenei, l’Ingegner Matteo
Cirenei, prima della sua scomparsa, è la mancata riconversione de La Fedelissima
in marcia del GUF (Giovani Universitari Fascisti) alla cui richiesta da parte del
regime il Maestro Cirenei rispose con un diniego.
1939: il Maestro Cirenei dirige la Banda dell’Arma in una straordinaria registrazione radiofonica
con il famoso tenore Giacomo Lauri Volpi
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