Page 14 - Rassegna 2020-4_Inserto
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INSERTO
che non andasse ad arricchire l’organico della banda che con il passare degli anni
raggiunse il numero di centodue elementi; Luigi Cirenei portò a termine la rifor-
ma che aveva visto protagonisti innanzitutto il Maestro Vessella, con i preziosi
suggerimenti del Maestro Luigi Cajoli e anche suoi.
1918: il Maestro Cajoli sfila per le vie di Londra con l’allora Banda della Legione Allievi Carabinieri
Infatti, nella riforma di Vessella si trova una sintesi tra il mondo delle
bande militari e quello delle bande civili che consente di dar forma ad organici
strumentali confacenti alle diverse esigenze di ognuno.
Tale impianto organico della piccola, media e grande banda vesselliana
sarà impiegato sino ad oggi, sebbene con alcuni distinguo nelle diverse bande
militari e con successivi adeguamenti strumentali (ad esempio la sostituzione
del contrabbasso ad ancia con il moderno fagotto e controfagotto; qualcuno
eliminerà il clarinetto piccolo in lab riconvertendolo nel più comune clarinetto
piccolo in mib) e amplierà l’organico per far posto a strumenti quali il pianoforte
(anche nella sua declinazione elettronica), l’arpa, la chitarra o il contrabbasso a
corde, solo per citarne alcuni. La produzione discografica diventa più frequente
e nel 1931, a pochi anni dalla sua elezione a Maestro direttore della Banda
dell’Arma, avvenuta nel 1925, il commendator Luigi Cirenei a cinquant’anni
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