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ATTUALITÀ E INFORMAZIONI



                  Nel 2003 i Black Axe e i Supreme Eye si combattono apertamente nelle stra-
             de di Torino a colpi di ascia, tanto che nel 2005 il presidente internazionale di
             Black Axe sospende la presenza in Italia, per riattivarla poi nel 2013 a Verona.
                  è quanto rivela il primo pentito, il trentacinquenne Austine Johnbull, spac-
             ciatore nel quartiere di Ballarò a Palermo, spiegando come la mafia nigeriana si
             stia muovendo alla conquista del mondo .
                                                    (71)
                  Le attività di contenimento sono difficoltose, non tanto per l’iniziale mini-
             mizzazione, quanto per la difficoltà culturale di comprendere queste organizza-
             zioni, accentuata dalla comprensione della lingua. Basti pensare che i periti nei
             primi processi si rendevano presto irrintracciabili per la paura delle ovvie ritor-
             sioni.
                  Che sono quelle che temono pure i giornalisti nigeriani che denunciano
             mafie e corruzioni. È il caso di Ekhator McDaniel Aiyanyo, costretto a firmare
             le sue inchieste con uno pseudonimo.
                  Infine, va rilevato che, in alcune zone del nostro Paese, la mafia nigeriana
             si è avvicendata alle mafie nazionali, decapitate dalle azioni giudiziarie e peraltro
             incapaci di affrontare guerre di mafia tradizionali per disparità di uomini e di
             mezzi. Sulla sua pericolosità si è soffermata nel febbraio del 2019 l’annuale rela-
             zione dell’intelligence al Parlamento in cui si conferma che “nel panorama delle
             mafie straniere operanti in territorio nazionale, le più dinamiche e strutturate si
             confermano le formazioni nigeriane, attive in un’ampia gamma di settori dell’il-
             lecito” .  Nel  novembre  2019  il  Procuratore  Nazionale  Antimafia  Federico
                   (72)
             Cafiero de Raho in un’audizione parlamentare ha ribadito la estrema pervasività
             della mafia nigeriana affermando che ci sono “articolazioni presenti in quasi
             tutte le regioni italiane […] al momento non collegate tra loro” nonostante
             sembri evidenziarsi “l’ipotesi di una struttura verticistica unitaria che opera al di
             sopra” .
                   (73)


             Conclusioni
                  Quella nigeriana è certamente una mafia emergente, che “forse grazie alla
             partecipazione di elementi di cultura superiore, esprime una notevole proiezio-
             ne al pensiero strategico” .
                                     (74)
             (71)  G. PIPITONE, Sputi, botte e frustate. Il Buscetta nero racconta riti e crimini della mafia nigeriana, in
                  MILLENIUM, cit., pagg. 10-18.
             (72)  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri-sistema  di  informazione  per  la  sicurezza  della
                  Repubblica, Relazione sulla politica dell’informazione per la sicurezza 2018, Roma 2019, pag. 72.
             (73)  Dichiarazioni  espresse  nel  corso  dell’audizione  al  Comitato  parlamentare  di  controllo  su
                  Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol e in materia di immigrazione.
             (74)  A. GIANNULI, Mafia mondiale. Le grandi organizzazioni criminali all’epoca della globalizzazione, cit.,
                  pag. 174.

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