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ATTUALITÀ E INFORMAZIONI



                  Tra gli anni Novanta e Duemila i Cults, diventati ormai vere e proprie orga-
             nizzazioni criminali molto attive nello sfruttamento della prostituzione, traffico
             di sostanze stupefacenti, sequestri e violenze politiche hanno spinto il Governo
             a  vietarli  ed  avviare  una  lotta  senza  quartiere,  pur  senza  grandi  risultati.
             Fondamentale per il loro successo non solo il sostegno della politica deviata , il
                                                                                     (3)
             benessere  petrolifero  e  l’imperante  sistema  clientelare,  ma  anche  l’attrazione
             suscitata nei giovani, come promotori di una - seppur corrotta - stabilità econo-
             mico-politica e possibilità di affermazione personale . I Cults sono così riusciti
                                                               (4)
             ad attecchire ed espandersi nel tessuto economico, politico e sociale del Paese.


             2. …in Italia…
                  Per quanto riguarda l’Italia, le prime attività illegali condotte da cittadini
             nigeriani risalgono agli anni Ottanta, in concomitanza con i primi flussi migratori
             irregolari, principalmente verso il Nord. Il primo arresto per traffico di droga di
             un nigeriano è avvenuto nel 1987 , mentre i primi gruppi criminali organizzati
                                             (5)
             si possono individuare all’inizio degli anni Novanta, con una discreta presenza
             anche al Centro-Sud - Palermo, Cagliari e tra Napoli e Caserta. Nonostante si sia
             parlato d’incontri tra confraternite segrete già nel 1995, è nell’aprile del 2003 che
             per la prima volta è stata provata l’esistenza di un’organizzazione mafiosa nige-
             riana. Nell’ambito dell’inchiesta Restore Freedom  della Polizia e DDA di Napoli
                                                         (6)
             vengono arrestati per associazione di tipo mafioso (416-bis cp) trentadue tra gha-
             nesi e nigeriani che favorivano l’ingresso clandestino di nigeriane da avviare alla
             prostituzione. Da allora si sono susseguiti numerosi procedimenti penali a carico
             di nigeriani per associazione a delinquere, anche se non sempre è stato possibile
             dimostrarne il vincolo mafioso. Nel 2011 l’Ambasciata nigeriana di Roma ha
             comunicato ufficialmente la presenza di sette segrete criminali in Italia.
                  Negli ultimi dieci-quindici anni troviamo una loro presenza più uniforme
             che interessa, oltre a città maggiori come Torino e Milano, anche realtà più pic-
             cole quali Novara, Padova, Brescia e Rimini .
                                                       (7)
             (3)   PORTANOVA M., Mafia nigeriana, “in patria protetta dal governo. E i politici la usano per battere gli avversari alle elezioni”,
                  in IL FATTO QUOTIDIANO, 17 novembre 2018, https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/17/mafia-nige-
                  riana-in-patria-protetta-dal-governo-e-i-politici-la-usano-per-battere-gli-avversari-alle-elezioni/4771587/.
             (4)   DI LIDDO M., TERENGHI F., CERASUOLO A., PIOL V., Le capacità italiane di contrasto alla crimi-
                  nalità organizzata come strumento di stabilizzazione in Africa occidentale, CE.S.I., aprile 2019, pag. 26,
                  https://www.cesi-italia.org/articoli/969/le-capacit-italiane-di-contrasto-alla-criminalit-orga-
                  nizzata-come-strumento-di-stabilizzazione-in-africa-occidentale.
             (5)   Relazione del Ministro dell’Interno al Parlamento sull’attività svolta e sui risultati conseguiti
                  dalla Direzione Investigativa Antimafia, in DIA, 2° Semestre 2018, pag. 507, http://direzio-
                  neinvestigativaantimafia.interno.gov.it/semestrali/sem/2018/2sem2018.pdf
             (6)   Relazione del Ministro dell’Interno…, cit., pag. 518.
             (7)   DI LIDDO M., TERENGHI F., CERASUOLO A., PIOL V., Le capacità italiane…, cit., pag. 43.

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