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NOTA BIBLIOGRAFICA SULLA PRIGIONIA DURANTE LA GRANDE GUERRA



               austro-ungarici presi dall’Intesa e 48.000
               dagli americani .
                              (6)
                    I  militari  italiani  catturati  furono
               circa 600.000, quasi la metà presi durante
               la  rotta  di  Caporetto.  Quelli  in  mano
               tedesca erano ben 133.287, più fortunati
               dei 470.000 in mano austro-ungarica, sui
               quali gravò la maggior parte dei 100.000
               decessi  in  cattività.  È  impressionante  la
               differenza  tra  il  tasso  di  mortalità  della
               truppa (15%) e quello (2,8%) degli uffi-
               ciali (solo 550 su 19.500) . Non contan-
                                        (7)
               do i quasi 300.000 presi dopo l’armistizio,
               i prigionieri catturati dall’Italia durante il
               conflitto furono circa 180.000, di cui però
               ben 89.760 furono arruolati nelle «legio-
               ni» delle «nazioni oppresse» (cecoslovac-
               chi, polacchi e romeni) e 12.238 liberati.
                    I restanti 79.978 (inclusi 1.965 ufficiali e aspiranti) furono ripartiti in 81 tra
               tendopoli,  castelli,  conventi,  fortezze,  coi  maggiori  concentramenti  a  Padula,
               Asinara, Avezzano e S. Maria Capua Vetere, e impiegati in lavori agricoli e pubblici.
               I decessi furono 18.049, con un tasso di mortalità del 10%. La prigionia di guerra
               e ancor più l’internamento di civili appartenenti a nazioni nemiche sono fra i temi
               rimossi  dalla  memoria  collettiva  e  a  lungo  trascurati  dalla  stessa  storiografia.
               Secondo heather Jones the first scholarly histories risalgono ai primi anni Novanta .
                                                                                         (8)
               (6)   heATher JoNeS and UTA hINz, «Prisoners of war (Germany)», International Encyclopedia of
                    the First World War, 2017, online. UTA hINz, Gefangen im Großen Krieg. Kriegsgefangenschaft in
                    Deutschland 1914-1921, essen, klartext, 2006. Cfr. pure «world war I Prisoners of war in
                    Germany», en-wikipedia, 2017.
               (7)   Cimiteri di prigionieri di guerra italiani della grande guerra si trovano a belgrado, Colonia,
                    Grodig, Sankt Georgen am Steinfeld e Sankt Georgen am Ybbsfeld, Pecs, Milovice. V. il sito
                    www.pietrigrandeguerra.it.
               (8)   heATher JoNeS, «Prisoners of war», International Encyclopedia of  the First World War, 2015,
                    online. In generale, v. JoCheN oLTMer (hrsg), Kriegsgefangene im Europa des Ersten Weltkrieges,
                    Paderborn, Schöning, 2006. rAINer PöPPINGheGe, Im Lager Unbesiegt. Deutsche, Englische und
                    französische Kriegsgefangenen-Zeitungen im Ersten Weltkrieg, essen, klartext, 2006. Tra i primi lavo-
                    ri, rIChArD berrY SPeeD, Prisoners, Diplomats and the Great War. A Study in the Diplomacy of
                    Captivity, New York, Greenwood Press, 1990; GIoVANNA ProCACCI, Soldati e prigionieri nella
                    grande  guerra,  Con  una  raccolta  di  lettere  inedite,  editori  riuniti,  roma,  1993;  ANNeTTe
                    beCker, Oubliés de la Grande Guerre. Humanitaire et culture de guerre, 1914-1918. Populations
                    occupées, déportés civils, prisonniers de guerre, Paris 1998. oDoN AbbAL, Soldats oubliés. Les
                    prisonniers de guerre français, bez-et-esparon, 2001.
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