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INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO 2017-2018


                  a concretizzare, con sempre maggiore enfasi, la dimensione interforze e, attra-
                  verso  un  movimento  centrifugo,  verso  una  connotazione  sempre  più  inter-
                  agenzia. Proprio nella dimensione interagenzia e interministeriale l’Arma vanta
                  meccanismi ormai ben consolidati, essendo tradizionalmente abituata a lavorare
                  con altre Istituzioni. Fondata su un modello operativo imperniato sulla prossi-
                  mità delle oltre 4.600 Stazioni e Tenenze, l’Arma si pone a tutela della legalità,
                  della libertà dei singoli e della convivenza civile sul “terreno” a contatto con la
                  popolazione. A questa condizione di territorialità, se ne associa un’altra, nel più
                  ampio contesto di uno sforzo internazionale, di proiezione di stabilità in Paesi
                  martoriati dalla guerra o privi di governance, attraverso il contributo fornito per
                  la stabilizzazione e la ricostruzione degli apparati statuali.
                       In particolare, i Carabinieri, nel più ampio sforzo della Difesa, applicano
                  un modello di prevenzione avanzata, orientato alla ricostruzione e all’addestra-
                  mento delle Forze di sicurezza straniere - Capacity Building e Stability Policing - per
                  attuare, in loco, il contrasto alle organizzazioni terroristiche e alle attività crimi-
                  nali, comprese quelle che sfruttano il fenomeno migratorio, quali il favoreggia-
                  mento dell’immigrazione clandestina e la tratta di essere umani.
                       Inoltre, l’Arma ha avuto un ruolo propulsivo nell’ambito del più generale
                  processo  di  trasformazione  dello  Strumento  Militare,  con  provvedimenti  di
                  semplificazione organizzativa ed integrazione di procedure in chiave interforze.
                  Ne  è  un  esempio  il  riordino  per  l’assorbimento  del  Personale  del  Corpo
                  Forestale dello Stato e la conseguente nascita del nuovo Comando per la Tutela
                  Forestale, Ambientale e Agroalimentare.
                       Comunque,  ben  prima  di  ogni  sofisticazione  tecnologica  o  procedurale,  i
                  successi dell’Arma dipendono dal suo capitale umano. I giovani Ufficiali saranno
                  chiamati, nel volgere di poco tempo, a consolidare ulteriormente il prestigio e la
                  credibilità di cui oggi godono le nostre Forze armate in Patria e nel mondo. Le
                  Forze  armate  e  il  Paese  hanno  bisogno  di  persone  preparate,  di  professionisti
                  che sappiano dialogare ed interoperare alla pari con i corrispettivi Paesi amici ed
                  alleati, perché il futuro sarà sempre più interforze, interagenzia e multinazionale,
                  con il coinvolgimento delle principali Organizzazioni Internazionali.
                       Viva i Carabinieri. Viva le Forze armate. Viva  l’Italia.




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