Page 28 - Rassegna 2018-1_2
P. 28
INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO 2017-2018
a concretizzare, con sempre maggiore enfasi, la dimensione interforze e, attra-
verso un movimento centrifugo, verso una connotazione sempre più inter-
agenzia. Proprio nella dimensione interagenzia e interministeriale l’Arma vanta
meccanismi ormai ben consolidati, essendo tradizionalmente abituata a lavorare
con altre Istituzioni. Fondata su un modello operativo imperniato sulla prossi-
mità delle oltre 4.600 Stazioni e Tenenze, l’Arma si pone a tutela della legalità,
della libertà dei singoli e della convivenza civile sul “terreno” a contatto con la
popolazione. A questa condizione di territorialità, se ne associa un’altra, nel più
ampio contesto di uno sforzo internazionale, di proiezione di stabilità in Paesi
martoriati dalla guerra o privi di governance, attraverso il contributo fornito per
la stabilizzazione e la ricostruzione degli apparati statuali.
In particolare, i Carabinieri, nel più ampio sforzo della Difesa, applicano
un modello di prevenzione avanzata, orientato alla ricostruzione e all’addestra-
mento delle Forze di sicurezza straniere - Capacity Building e Stability Policing - per
attuare, in loco, il contrasto alle organizzazioni terroristiche e alle attività crimi-
nali, comprese quelle che sfruttano il fenomeno migratorio, quali il favoreggia-
mento dell’immigrazione clandestina e la tratta di essere umani.
Inoltre, l’Arma ha avuto un ruolo propulsivo nell’ambito del più generale
processo di trasformazione dello Strumento Militare, con provvedimenti di
semplificazione organizzativa ed integrazione di procedure in chiave interforze.
Ne è un esempio il riordino per l’assorbimento del Personale del Corpo
Forestale dello Stato e la conseguente nascita del nuovo Comando per la Tutela
Forestale, Ambientale e Agroalimentare.
Comunque, ben prima di ogni sofisticazione tecnologica o procedurale, i
successi dell’Arma dipendono dal suo capitale umano. I giovani Ufficiali saranno
chiamati, nel volgere di poco tempo, a consolidare ulteriormente il prestigio e la
credibilità di cui oggi godono le nostre Forze armate in Patria e nel mondo. Le
Forze armate e il Paese hanno bisogno di persone preparate, di professionisti
che sappiano dialogare ed interoperare alla pari con i corrispettivi Paesi amici ed
alleati, perché il futuro sarà sempre più interforze, interagenzia e multinazionale,
con il coinvolgimento delle principali Organizzazioni Internazionali.
Viva i Carabinieri. Viva le Forze armate. Viva l’Italia.
26