Page 58 - Rassegna 1-2016
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STUDI GIURIDICI

      un’ analisi condotta secondo i suddetti criteri ha permesso infatti di discri-
minare, con un’accuratezza dell’80%, il colore blu e marrone dell’iride nella
popolazione olandese.

      Recentemente sono stati scoperti nuovi SNPs associati al fenotipo colore
degli occhi: tra questi i polimorfismi del gene SLC24A4 e del gene TYR, in col-
laborazione con un singolo SNPs localizzato su HERC2, permetterebbero di
discernere il colore blu dell’iride rispetto al verde. In uno studio, anch’esso con-
dotto recentemente, sono stati inclusi i sei polimorfismi maggiormente associa-
ti al fenotipo colore dell’iride su un numero considerevole di individui apparte-
nenti alla popolazione olandese. dall’analisi è emerso che il colore marrone
dell’iride può essere predetto con un livello di accuratezza pari al 93%, mentre
per il colore blu l’attendibilità del dato ottenuto risulta essere del 91%. Il siste-
ma si è rivelato, tuttavia, meno accurato per ciò che concerne le gradazioni di
colore intermedie tra il marrone ed il blu, per le quali la misura della precisione
del risultato scende al 72%.

      la variabilità fenotipica associata al colore dell’iride e del capello, così
come al colore della pelle e alla sensibilità della stessa ai raggi solari, è stretta-
mente dipendente dal grado di pigmentazione.

      tale affermazione trova conferma nella scoperta che i quattro fenotipi
descritti condividono un considerevole numero di geni: MATP, ASIP, MC1R,
SLC24A4, TYR, HERC2, IRF4, KITLG.

      ulteriori approcci hanno permesso l’identificazione di nuovi geni coinvol-
ti nel processo di pigmentazione, di cui i geni DCT, EGFR, DRD2, TYRP1 e
MYO5A. durante questi studi di genetica evoluzionistica sono state confronta-
te ampie regioni genetiche che risultavano differenti in individui di origine afri-
cana, asiatica ed europea, il cui grado di pigmentazione cutanea differisce in
modo tale da permettere all’osservatore di percepire una diversa colorazione
del colore della pelle.

      I risultati ottenuti, rivelando una predominanza del colore scuro di pelle,
trovano accordo con la teoria cosiddetta Out of Africa, secondo la quale l’evo-
luzione dell’uomo moderno è iniziata a partire dal continente africano. Il tipo
di pigmentazione riscontrata in europa e asia sembrerebbe così un carattere
derivato, il quale si è evoluto in maniera indipendente per i due continenti, pro-

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