Page 118 - La Grande Guerra dei Carabinieri
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118 118  La Grande Gueraa dei Carabinieri                             FotograFia e grande guerra: un patrimonio culturale






         Fotografia e Grande Guerra:
         Fotografia   Grande Guerra:








                                                      un patrimonio culturale









                    a  fotografia  della  prima  Guerra  Mondiale  og-  campi di battaglia ha dei precedenti nell’800 durante la
                    gi ha il valore di un “documento” visivo utile ed   Repubblica Romana del 1849, la rivoluzione di Palermo,
                    indispensabile per conoscere, studiare e fornire   i danni seguiti al bombardamento del Castello di Gae-
             L una chiara idea dei fatti e dei protagonisti di que-  ta nel 1860, solo per citare l’Italia. Attraversando i con-
             gli eventi. Le fotografie scattate durante il conflitto da   fini nazionali incontriamo fotografi durante la guerra di
             chi vennero realizzate e soprattutto per quali scopi?  Crimea nel 1855 e durante la guerra civile americana nel
                Può sembrare una domanda scontata, ma in realtà   1861. Artisti che, alla stessa stregua dei “battaglisti” del
             queste fotografie hanno perso il loro iniziale valore d’es-  Quattro e Cinquecento, grazie alla nuova tecnica di ri-
             sere, il loro significato originale, divenendo, per il grande   presa, diventano cronisti allo stesso modo dei loro colle-
             pubblico, in molti casi immagini a corredo di testi o per   ghi di “penna”, primi inviati sui campi di battaglia dalle
             trasmettere emozioni.                               prime testate giornalistiche.
                La  fotografia  venne  riconosciuta  dalla  comunità   Ecco allora che, allo scoppio della Grande Guerra
             scientifica come documento storico intorno al 1970 cir-  è  naturale  la  presenza  dell’apparecchio  fotografico  sui
             ca, a seguito di un più vasto interesse che ha coinvolto   campi di battaglia, già sperimentato dall’esercito italia-
             il mondo della fotografia in concomitanza con i 140 an-  no nella precedente guerra italo-turca del 1911 anche se
             ni dalla scoperta di questa rivoluzionaria tecnica. Con lo   si era trattato di un fenomeno sporadico e limitato a po-
             scoppiare della guerra nel 1914 la tecnica fotografica, al   chi operatori “privati”, come nel caso di Luca Comerio.
             pari delle tante “nuove” scoperte e invenzioni tecnologi-
             che e scientifiche fu “reclutata” da tutti gli eserciti, testa-  In the next page: a Carabinieri Non-commissioned officer with pho-
             ta, adeguata alle esigenze belliche ed infine perfezionata.  tographic equipment recovered from an enemy aircraft shot down.
                In realtà l’introduzione della macchina fotografica sui   Roma, Museo Centrale del Risorgimento, Album S.
                                                                    Adamello. Aldo Bonacossa Adamello. Cross ridge (m. 3276). 1916.
                                                                    Roma, Museo Centrale del Risorgimento, Album M1 46.
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