Page 33 - L’Arte di Sebastiano de Albertis
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si tra le fila dello Squadrone lanciato all’assalto. que a trasporre il disegno sulla matrice di rame che
Delle diverse opere dedicate dall’artista alla Ca- ancora oggi è conservata nelle collezioni della Calco-
rica, molto simili nella denominazione ma differenti teca dell’Istituto Centrale per la Grafica. L’autore donò
per tecnica e punto di osservazione, hanno fatto par- la prima copia della stampa,
te della mostra, oltre i dipinti e il bozzetto citati, an- “ante litteram” (ovvero prima
che gli acquerelli su carta “Carica dei Carabinieri a ca- dell’incisione della didasca-
vallo, 1848”, di proprietà della Civica Galleria d’Arte lia), al re Umberto I, che a
Moderna di Milano, e “La carica dei carabinieri a Pa- sua volta ne fece dono alla
strengo (Studio di Battaglia)”, realizzato nel 1889, di Legione Allievi Carabinieri
proprietà del Museo Storico dell’Arma, in cui il pun- di Roma, come si legge nella lettera di accompagna-
to di osservazione è partico- mento conservata presso il Museo Storico dell’Arma.
larmente arretrato, nonché un La traduzione del dipinto di De Albertis ad acquaforte
piccolo e singolare inchiostro assicurò presto un’ulteriore notevole notorietà sia al
su carta, “Carica di cavalle- fatto d’armi sia all’opera del pittore, trovando diffusio-
ria”, proveniente dall’Ospe- ne in tutti gli ambiti sociali.
dale Maggiore Policlinico di Molto fece però anche la distribuzione di litografie
Milano. e di illustrazioni di formato più ridotto, come quelle
Nel gennaio 1892, a di- realizzate mediante un cliché fotomeccanico di Vit-
stanza di oltre dieci anni dal- torio Turati, che venivano riprodotte con sistemi più
la fortunata esposizione del economici e veloci.
grande dipinto del De Alber- In occasione della mostra è stato possibile ammirare
tis alla Promotrice di Torino, per la prima volta, esposti nel Salone d’Onore del Mu-
la Regia Calcografia di Roma seo, il carboncino originale di Di Lorenzo, le corre-
decise di affidarne una ripro- zioni di De Albertis, l’incisione a bulino sulla matrice
duzione artistica a stampa al di rame e la prima copia della stampa, nonché una
noto incisore Tommaso Di pietra litografica con il medesimo soggetto provenien-
Lorenzo. Nell’occasione il De te dal Museo della Stampa e Stampa d’Arte di Lodi,
Albertis volle apportare per- altre stampe provenienti dalla Civica Raccolta delle
sonalmente alcune modifiche Stampe “Achille Bertarelli” di Milano e dal Museo Na-
all’opera originale, in parti- zionale del Risorgimento di Torino, e una collezione
colare alle zampe dei cavalli di cartoline militari storiche dedicate alla carica.
nella parte sinistra della qua-
dro. Il Di Lorenzo passò dun-