Page 11 - L’Arte di Sebastiano de Albertis
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prà orientare la tecnica sua e del giovane allievo verso coll’universo degli umili e della normalità degli umili,
pennellate rapide, filamentose e frammentarie, vicine ricerca di penetrazione psicologica ed emotiva: que-
ai modelli della Scuola di Barbizon e della nascente sti i doni di Induno all’arte di De Albertis, che pure
corrente Macchiaiola che stava portando proprio al- non trascura d’aggiornarsi anche sugli ultimi risultati
lora nel mondo dell’Accademia e della Bella Pittura offerti dalle nuove tecnologie alla pittura, come quan-
all’italiana una ventata iconoclasta di novità. do avrà modo di studiare ed applicare – proprio lui,
Soggetti quotidiani e prosaici, con una rilettura di- appassionato di cavalli e cavalieri – le rivoluzionarie
messa e antieroica proprio delle gloriose battaglie che scoperte della fotocinetica che aveva dimostrato ine-
altri cristallizzavano in teatrini retorici, e resa degli quivocabilmente, con la celebre sequenza di 24 scatti
stessi con tratti cromatici a contrasto di tessere colo- fotografici d’un cavallo al galoppo, realizzate genial-
rate chiare e scure, inseguendo la verità d’un cielo o mente dall’inglese Muybridge, che l’animale staccava
d’una nuvola autentici, effetti d’alba studiati dal ve- realmente per un attimo tutte e quattro le zampe dal
ro e rifiuto d’ogni agevole resa ole- terreno, ma non nel momento di massima estensio-
ografica, tentativo d’u- ne, come tutti gli artisti l’avevano fino ad allora ritrat-
na consonanza to, ma nella fase della raccolta sotto il corpo.