Page 10 - L’Arte di Sebastiano de Albertis
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            mai portato a termine la prestigiosa commissione per     Ma sull’inevitabile pressione dei tre modelli d’alta
            aver utilizzato una tecnica sperimentale di pittura ad   scuola, prototipi non eludibili per un pittore di forma-
            encausto che procurò la rovina pressoché immediata    zione accademica come il nostro artista, agisce però
            della pittura ed il conseguente abbandono del cantie-  il correttivo di un’arte nuova e ribelle a quelle stesse
            re da parte del grande artista.                       convenzioni codificate: quella Scapigliatura milane-
               Leonardo aveva concepito la Battaglia di Anghiari   se alla quale De Albertis saprà aderire senza cedere a
            come un furibondo fenomeno naturale, fra vortici di   pose esteriori e suggestioni neodecadenti, con auten-
            polvere e ressa di corpi umani ed animali, e Sebastia-  tica originalità di sperimentatore.
            no De Albertis riprende a suo modo quell’ispirazio-      Divisa fra la fatale appartenenza alla cultura bor-
            ne geniale, a metà fra studio naturalistico e cronaca   ghese e l’ostentata polemica nei riguardi dei codici
            diretta, senza però il piglio distaccato da osservato-  etici e comportamentali di quella stessa classe socia-
            re e clinico esterno, fondendo nel modus leonardia-   le, la Scapigliatura ebbe il merito indubbio, in lette-
            no la conoscenza d’ulteriori archetipi prestigiosi, co-  ratura e in poesia, come pure nell’arte figurativa, di
            me il memorabile affresco della Battaglia di Eraclio e   tentare un ripensamento critico del mondo e delle lo-
            Cosroe di Piero della Francesca, del 1460, per il ciclo   giche espressive  e morali della Borghesia, elaborando
            delle Storie della Vera Croce nella chiesa di San Fran-  un codice espressivo che, ispirato alle contemporanee
            cesco ad Arezzo e l’altrettanto iconica tavola della   esperienze francesi, cerchi l’immediatezza della Veri-
            Battaglia di San Romano, l’unica ancora conservata a   tà al di là della retorica dominante e dell’estetica del-
            Firenze delle tre originarie,  eseguita da Paolo Uccel-  la convenienza.
            lo per il salone di palazzo Medici Riccardi intor-           In questa ricerca De Albertis avrà come ispira-
            no al 1456.                                                tore e guida l’amico Gerolamo Induno, che fra
               Caos di lance e smorfie d’uomini,                          temi bellici di diretta esperienza – la cam-
            slanciarsi di destrieri e coreogra-                                             pagna in difesa della Re-
            fie  di  combattenti:  un’alchi-                                                 pubblica Romana del
            mia di studi prospettici e                                                        1849 e la partecipa-
            simulata libertà di rap-                                                          zione alla guerra di
            presentazione, dove                                                                 Crimea nel 1854 –
            calcolo e tentativo                                                                 e tele più virtuosi-
            di resa del turbine                                                                  sticamente ispira-
            guerresco si fon-                                                                    te  ad  un  raffinato
            dono con alter-                                                                      eclettismo ed a te-
            ni e magnifici ri-                                                                    mi neosettecente-
            sultati.                                                                              schi di moda, sa-
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