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I MARTIRI DI FIESOLE
QUADRO STORICO
Con la nascita della Repubblica di Salò i territori del dei cittadini e costituire, in maniera clandestina, nuclei
Regno d’Italia ubicati a nord di Roma confluirono in operativi indispensabili per favorire sia le forze alleate
essa. Contestualmente l’esercito tedesco attuò l’opera- in avanzata, sia le bande partigiane impegnate contro
zione “Asse”, ovvero l’occupazione militare di tale area il nemico nazifascista. La Stazione di Fiesole, con i suoi
geografica, con il triplice obiettivo di: mutuare mili- carabinieri, svolse appieno questo duplice compito.
tarmente la sedicente Repubblica; frenare l’avanzata Sin dagli inizi del 1944, i carabinieri aderirono atti-
alleata e neutralizzare le Forze Armate italiane ren- vamente alla resistenza. Al Vice Brigadiere Giuseppe
dendole innocue. Ciò comportò, l’8 dicembre 1943, Amico, Comandante della Stazione di Fiesole, venne
l’istituzione della G.N.R. (Guardia Nazionale Repub- affidato il comando di una delle otto squadre di azione
blicana), ovvero una forza armata militare ideata per partigiana della Brigata V, reparto che controllava la
concorrere, all’interno dei territori occupati, alle ope- IV zona Marte - S. Domenico. Alla lotta armata ade-
razioni di guerra nonché al servizio di ordine e sicu- rirono tutti i militari effettivi della Stazione, ovvero i
rezza pubblica. Il nuovo corpo inglobò l’Arma dei Carabinieri Vittorio Marandola, Fulvio Sbarretti, Al-
Carabinieri in servizio nel centro-nord, la P.A.I. (Po- berto La Rocca, Pasquale Ciofini, Sebastiano Pan-
lizia Africa Italiana) e la M.V.S.N. (Milizia Volontaria dolfo e Francesco Naclerio. I predetti carabinieri
per la Sicurezza Nazionale). Le Stazioni dell’Arma as- parteciparono attivamente alle operazioni militari,
sunsero la denominazione di Distaccamenti. compiendo azioni mirate per interrompere le comu-
In tale contesto i comandi dell’Arma, ubicati nel ter- nicazioni stradali e telegrafiche, minare ponti, dighe e
ritorio nazionale occupato, si trovarono così ad assu- sabotare automezzi e installazioni difensive nazifasci-
mere un duplice ruolo: garantire l’ordine e la sicurezza ste, assicurando inoltre speciali e preziosi servizi nel
Sin dagli inizi del 1944, i carabinieri aderirono
attivamente alla resistenza. Al Vice Brigadiere
Giuseppe Amico, Comandante della Stazione di
Fiesole, venne affidato il comando di una delle
otto squadre di azione partigiana della Brigata V.
Alla lotta armata aderirono tutti i militari della
Stazione: i Carabinieri Vittorio Marandola, Fulvio
Sbarretti, Alberto La Rocca, Pasquale Ciofini,
Sebastiano Pandolfo e Francesco Naclerio
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. SPECIALE ANNO IX 7