Page 11 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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I MARTIRI DI FIESOLE
Gli uomini della
Stazione di Fiesole Il messaggio destinato alla Brigata venne celato nella
scarpa sinistra del Carabiniere Ciofini. Consapevoli
avrebbero dovuto dell’importanza della missione, i quattro si avviarono
in formazione sparsa verso la chiesa di S. Clemente,
assicurare adeguato luogo indicato per la consegna. Ivi giunsero verso le
ore 10.00. In attesa della staffetta che avrebbe dovuto
ritirare il plico, il Carabiniere Pandolfo e il giovane
appoggio alla staffetta partigiano si defilarono lungo il ciglio della strada in
prossimità di una curva. I Carabinieri Ciofini e Sbar-
sino alla frazione di retti, invece, si nascosero tra i cespugli sul lato oppo-
sto. La snervante attesa venne sciaguratamente
S. Clemente, ove alcuni interrotta dal passaggio di alcuni veicoli della We-
hrmacht provenienti dal Mugello che sbucarono im-
provvisamente dall’adiacente curva. Alla vista dei
partigiani della Brigata militari il partigiano e il Carabiniere Pandolfo tenta-
rono di celarsi dietro ad alcuni arbusti. La sagoma dei
Rosselli avrebbero due uomini non sfuggì ai tedeschi, che bloccarono i
veicoli e si lanciarono all’inseguimento dei due uo-
mini. Per rallentarne la corsa, il Carabiniere Pandolfo
ritirato i documenti e il giovane partigiano aprirono il fuoco. Un militare
tedesco si accasciò ferito al suolo. Nonostante ciò, la
per poi consegnarli reazione dei nazisti fu rabbiosa. Il drappello tedesco
concentrò il tiro sul Carabiniere Pandolfo e sul gio-
vane partigiano dal nome di battaglia “Bomba”. I due
al comando di Monte furono colpiti in più parti del corpo. La sparatoria
coinvolse anche i Carabinieri Ciofini e Sbarretti, che
Giovi. Puntualmente, lanciarono contro i tedeschi alcune bombe a mano.
Una di esse centrò in pieno un autocarro carico di
la sera del 28 luglio, la munizioni, mettendolo fuori uso. La pronta reazione
dei due carabinieri, però, non riuscì a fermare l’inse-
guimento dei soldati tedeschi, che ormai avevano
staffetta costituita da braccato il Pandolfo e il “Bomba”. Tuttavia, i Carabi-
nieri Ciofini e Sbarretti tentarono un ultimo disperato
un giovane partigiano attacco con raffiche di mitra, ma i tedeschi riuscirono
a ritirarsi trascinandosi il Carabiniere Pandolfo e il
partigiano “Bomba”. Poco dopo la staffetta prove-
di 19 anni giunse presso niente da Monte Giovi composta da tre giovani par-
tigiani giunse sul posto. Ad essa il Ciofini consegnò
i Carabinieri di Fiesole l’importante messaggio. La missione, anche se a caro
prezzo, venne comunque portata a termine.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. SPECIALE ANNO IX 11