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I MARTIRI DI FIESOLE








                     Gli uomini della


                  Stazione di Fiesole                               Il messaggio destinato alla Brigata venne celato nella


                                                                    scarpa sinistra del Carabiniere Ciofini. Consapevoli
                  avrebbero dovuto                                  dell’importanza della missione, i quattro si avviarono
                                                                    in formazione sparsa verso la chiesa di S. Clemente,
                assicurare adeguato                                 luogo indicato per la consegna. Ivi giunsero verso le
                                                                    ore 10.00. In attesa della staffetta che avrebbe dovuto
                                                                    ritirare il plico, il Carabiniere Pandolfo e il giovane
              appoggio alla staffetta                               partigiano si defilarono lungo il ciglio della strada in

                                                                    prossimità di una curva. I Carabinieri Ciofini e Sbar-
                 sino alla frazione di                              retti, invece, si nascosero tra i cespugli sul lato oppo-
                                                                    sto.  La  snervante  attesa  venne  sciaguratamente
             S. Clemente, ove alcuni                                interrotta dal passaggio di alcuni veicoli della We-
                                                                    hrmacht provenienti dal Mugello che sbucarono im-
                                                                    provvisamente  dall’adiacente  curva.  Alla  vista  dei
              partigiani della Brigata                              militari il partigiano e il Carabiniere Pandolfo tenta-

                                                                    rono di celarsi dietro ad alcuni arbusti. La sagoma dei
                  Rosselli avrebbero                                due uomini non sfuggì ai tedeschi, che bloccarono i
                                                                    veicoli e si lanciarono all’inseguimento dei due uo-
                                                                    mini. Per rallentarne la corsa, il Carabiniere Pandolfo
                 ritirato i documenti                               e il giovane partigiano aprirono il fuoco. Un militare

                                                                    tedesco si accasciò ferito al suolo. Nonostante ciò, la
                  per poi consegnarli                               reazione dei nazisti fu rabbiosa. Il drappello tedesco
                                                                    concentrò il tiro sul Carabiniere Pandolfo e sul gio-
                                                                    vane partigiano dal nome di battaglia “Bomba”. I due
               al comando di Monte                                  furono colpiti in più parti del corpo. La sparatoria

                                                                    coinvolse anche i Carabinieri Ciofini e Sbarretti, che
               Giovi. Puntualmente,                                 lanciarono contro i tedeschi alcune bombe a mano.
                                                                    Una di esse centrò in pieno un autocarro carico di
               la sera del 28 luglio, la                            munizioni, mettendolo fuori uso. La pronta reazione
                                                                    dei due carabinieri, però, non riuscì a fermare l’inse-
                                                                    guimento  dei  soldati  tedeschi,  che  ormai  avevano
               staffetta costituita da                              braccato il Pandolfo e il “Bomba”. Tuttavia, i Carabi-
                                                                    nieri Ciofini e Sbarretti tentarono un ultimo disperato
               un giovane partigiano                                attacco con raffiche di mitra, ma i tedeschi riuscirono
                                                                    a ritirarsi trascinandosi il Carabiniere Pandolfo e il
                                                                    partigiano “Bomba”. Poco dopo la staffetta prove-
             di 19 anni giunse presso                               niente da Monte Giovi composta da tre giovani par-
                                                                    tigiani giunse sul posto. Ad essa il Ciofini consegnò
               i Carabinieri di Fiesole                             l’importante messaggio. La missione, anche se a caro
                                                                    prezzo, venne comunque portata a termine.



                                                                NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. SPECIALE ANNO IX   11
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