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80°ANNIVERSARIO














                                                                                       I SOSPETTI
                                                                    L’esecuzione del Carabiniere Pandolfo accentuò i so-
                                                                    spetti del comando tedesco verso i carabinieri della
                                                                    Stazione di Fiesole. Il Vice Brigadiere Amico venne
                                                                    immediatamente convocato presso il comando tedesco.
                                                                    Alla richiesta di spiegazioni da parte del Tenente Hans
                                                                    Hiesserich, Comandante delle forze tedesche a Fie-
                                                                    sole, circa la partecipazione del Carabiniere Pandolfo
                                                                    al conflitto a fuoco, il Vice Brigadiere Amico espresse
                                                                    la sua totale meraviglia dichiarando di essere sorpreso
                                                                    e incredulo per l’accaduto. Tuttavia, non appena in ca-
                                                                    serma, temendo che i tedeschi fossero intenti ad ope-
                                                                    rare l’arresto del Carabiniere Ciofini, sospettato di aver
                                                                    partecipato all’agguato di San Clemente, lo allontanò
                                                                    dal reparto munendolo di un foglio di licenza di con-
                                                                    valescenza. Il Ciofini poté così raggiungere la Brigata
                                                                    V di Firenze e continuare la lotta clandestina. Tuttavia,
                                                                    i sospetti del comando tedesco nei confronti dei cara-
                                                                    binieri della stazione divennero sempre più concreti.
                                                                    Occorreva resistere. Si trattava solo di una questione
                                                                    di giorni, forse di ore. Gli alleati avevano raggiunto i
                                                                    sobborghi di Firenze. Il 2 agosto i tedeschi proclama-
                                                                    rono lo stato di emergenza in tutti i territori occupati.
                                                                    Il 4 agosto i partigiani risposero facendo saltare tutti
                                                                    i ponti sull’Arno, risparmiando soltanto il Ponte Vec-
                                                                    chio. Nel tentativo di ostacolare le attività del fronte
                                                                    clandestino, il 5 agosto il Tenente Hans Hiesserich
                                                                    iniziò ad impartire ordini drastici.
                                                                    A Fiesole emanò un bando che obbligava tutti gli uo-
                                                                    mini dai 17 ai 45 anni di presentarsi al comando te-
                                                                    desco per essere impiegati nei lavori di fortificazione
                                                                    delle trincee nei pressi del Passo del Giogo, minac-
                                                                    ciando deportazioni o esecuzioni per chi si fosse sot-
                                                                    tratto. In paese rimasero solo uomini non idonei al
                                                                    lavoro, alcuni membri della Misericordia, i prelati e i
                                                                    carabinieri. Il 6 agosto, l’ufficiale tedesco, sempre più
                                                                    convinto che i carabinieri stessero attivamente sup-
                                                                    portando  i  partigiani,  fece  arrestare  e  condurre
                                                                    al Passo del Giogo il Vice Brigadiere Amico. Il co-
                  STRALCIO DEL VERBALE DI INTERROGATORIO
                   DEL CARABINIERE FRANCESCO NACLERIO               mando della Stazione di Fiesole passò così al Cara-



            16 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. SPECIALE ANNO IX
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