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I MARTIRI DI FIESOLE







                I tedeschi avrebbero


               fucilato i dieci ostaggi                             Monsignor Giovanni Giorgis per comunicargli l’ultima-

                                                                    tum proclamato dalle forze tedesche. Il Vescovo chiese
                  se i carabinieri non                              dove fossero i carabinieri. Il Segretario della Curia Mon-
                                                                    signor Turini, presente al colloquio, riferì che quella mat-
                                                                    tina i militari erano stati visti nella zona archeologica,
                 si fossero presentati                              nei pressi dei ruderi del “Teatro Romano”. L’ultimatum

                                                                    tedesco non lasciava spazio a interpretazioni o eccezioni.
              in caserma. Preso atto                                Solo i carabinieri avrebbero avuto la facoltà di prendere
                                                                    una decisione in merito alla situazione. Pertanto, i sud-
                   della gravità della                              detti concordarono sulla necessità di informare i militari
                                                                    circa gli eventi in corso, persuasi, nella loro buona fede,
                                                                    che una volta ripresa la loro attività, i carabinieri non sa-
                situazione il Naclerio                              rebbero stati oggetto di rappresaglie. Nel pomeriggio, il
                                                                    custode della Curia riuscì a contattare i carabinieri presso
              ritornò al nascondiglio                               i ruderi e a invitare uno di loro nei locali della Miseri-
                                                                    cordia per “comunicazioni urgenti”.
                                                                    Il  Carabiniere  Naclerio  fu  scelto  per  tale  compito.
                         ed informò i                               Giunto alla Misericordia trovò il Segretario Comunale
                                                                    e  il  canonico Turini  ad  attenderlo.  Da  quest’ultimo
              Carabinieri Marandola,                                venne informato che i tedeschi avrebbero fucilato dieci
                                                                    ostaggi se i carabinieri non si fossero presentati in ca-
                                                                    serma. Preso atto della gravità della situazione il Naclerio
                La Rocca e Sbarretti.                               ritornò al nascondiglio ed informò i Carabinieri Maran-
                                                                    dola, La Rocca e Sbarretti. La decisione fu fulminea e
                      La decisione fu                               unanime: i quattro militari decisero di fare ritorno in ca-
                                                                    serma e presentarsi al nemico per salvare la vita degli
               fulminea e unanime: i                                ostaggi. A questo punto si divisero. Il Naclerio raggiunse
                                                                    il Segretario Oretti e il canonico Turini e con essi si recò
                                                                    presso il comando tedesco nell’intento di intercedere
             quattro militari decisero                              presso l’Ufficiale affinché ritrattasse le minacce di morte.
                                                                    Nel frattempo, i Carabinieri Marandola, La Rocca e
                     di fare ritorno in                             Sbarretti si diressero presso la sede della Stazione per ri-
                                                                    prendere servizio. Tuttavia, una volta arrivati in caserma,
                                                                    i tre giovani carabinieri furono fermati dai tedeschi (im-
               caserma e presentarsi                                pegnati nell’ultimare la perquisizione). Temendo di es-

                                                                    sere  giustiziati  sul  posto  e  sperando  in  un  gesto  di
               al nemico per salvare                                clemenza, i carabinieri indicarono il luogo dove avevano
                                                                    sepolto le armi la sera precedente. Una volta che le armi
                                                                    furono recuperate (presumibilmente in numero supe-
                  la vita degli ostaggi                             riore a quelle normalmente in dotazione ai militari della

                                                                    caserma e probabilmente provenienti da un’azione dei



                                                                NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. SPECIALE ANNO IX   21
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