Page 13 - Speciale 80 anniversario
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LE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI
del nostro governo, i nazisti avevano smentito la de-
cantata disciplina prussiana, arraffando viveri di ogni
genere e facendo man bassa di calzature e biancheria,
acquistate al Corso Umberto e in via Bologna. A pochi
mesi dalla rivolta, d’intesa con i borsari, la Wermacht
continuava ad alimentare un suo mercato nero e i ge-
neri razionati venivano poi esportati in Germania me-
diante militari tedeschi che viaggiano indisturbati con
le tradotte che partivano da Napoli Centrale.
Come non bastassero gli affari illeciti con la malavita,
ad accrescere la tensione provvedeva la soldataglia, che
si comportava ormai da truppa di occupazione. Mus-
solini era ancora il capo, quando, il 19 giugno 1943,
per divertirsi, alcuni soldati picchiarono due adole-
scenti; di lì a poco, toccò a un operaio, mentre a Fuo-
rigrotta nazisti accampati in una masseria si diedero
al saccheggio per tre giorni; a Casoria, poi, i militari
addetti alla contraerea, cessato l’allarme, se la spassa-
vano, sparando come folli, mentre la gente, terrorizzata,
tornava di corsa nei ricoveri. Nella città, esposta a una
terrificante offesa aerea, al Nuovo Rione San Pasquale,
la gente si accorse che i nazisti utilizzavano alcuni
locali per imbottirli di munizioni. Mentre un esposto
giunto all’irresoluto Prefetto, si rivelava del tutto inutile
«mercato nero» e ne accresceva la fame, la tensione e una “santabarbara” piena di bombe e carburante
cresceva di giorno in giorno. Tra silenzi smarriti delle emergeva al Quadrivio di Arzano, al Vomero, in via
Autorità fasciste e arresti di «pesci piccoli», un’inchiesta Tito Angelini, al palazzo Miramare, veniva fuori una
aveva infine rivelato che il Gruppo Aeronautico nazista vera polveriera.
era implicato in traffici di «merce razionata». Era il 6 luglio, quando tre soldati entrarono in una
Troppo tardi - e troppo debolmente - il governo, ti- casa per violentare una ragazza. Il coraggio del fratello
moroso e sconcertato, aveva cercato di intervenire per salvò la donna, ma in due mesi si contarono altri cin-
arginare lo scandalo e mettere un freno all’arroganza que stupri e fu così superato anche il confine della
tedesca: alle minacce non erano seguiti i fatti, i nazisti violenza carnale. Tuttavia, benché le Autorità si mo-
avevano continuato nella loro attività, e le precauzioni strassero sempre più inette e servili, i tedeschi non
non erano bastate. La città affamata aveva scoperto agivano mai in una città disposta a piegarsi. Il 24 lu-
infine che i borsari procuravano ai piloti del Reich glio, per esempio, mentre il regime crollava, una nuova
maiali vivi e carni macellate. A maggio del 1943, al violenza carnale, stavolta di gruppo, vedeva i tedeschi
Corso Meridionale, al Vasto e nei pressi della Stazione in fuga e i carabinieri pronti a usare le armi. In questo
Centrale, dove alloggiava la Bahnhof Wache, la guardia clima, la gente denunciava inutilmente i nazisti, che
ferroviaria tedesca, incuranti di ordini e intimazioni come se «il nostro territorio fosse terra di occupa-
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. SPECIALE ANNO VIII 13