Page 64 - Notiziario 4-2016
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PAGINE DI STORIA
IL COMANDO
INTERREGIONALE
“PODGORA”
L a caserma Podgora, sita in Roma nel cuore per la porzione interessata, furono pure autorizzati
del quartiere Trastevere, ospita oggi, in più l’acquisto e la demolizione degli immobili circostanti.
fabbricati, l’omonimo Comando Interregio- La “fabbrica del tabacco”, fino al 1755 condotta da
nale, il Reparto Comando e l’Ufficio Logi- privati, passò alla Dataria Apostolica (che all’epoca
stico della Legione Lazio, tre Sezioni del Centro era l’esattoria centrale delle imposte sulle concessioni
Sportivo e una Sezione Motociclisti del Nucleo Ra- statali e contestualmente l’organo assistenziale del Pa-
diomobile del Comando Provinciale di Roma nonché, pato) che continuò la produzione di tabacco e acqua-
dal 25 giugno di quest’anno, la Compagnia Carabi- vite fino al 1775, anno in cui Papa Pio VI volle che
nieri Roma Trastevere. fosse adibita a Conservatorio (struttura che ospitava
e avviava al lavoro fanciulle indigenti nubili, dette “zi-
LA STORIA DELLA CASERMA telle”, per dare loro un avvenire e “preservarne l’one-
La struttura originaria, realizzata dall’estate del 1743 stà”) e stabilimento per la tessitura del lino, con il
alla fine del 1744, mantenutasi pressoché intatta e nome di Conservatorio Pio della Santissima Trinità in
funzionale per quasi tre secoli, nasce da un progetto Trastevere a organigramma laico (vi si realizzavano
dell’illustre architetto della Fabbrica di San Pietro tovaglie finemente damascate).
Luigi Vanvitelli, famoso in particolare per aver realiz- Due anni dopo il Pontefice, dato il consistente afflusso
zato nel 1751 la Reggia di Caserta, ed era destinata di ragazze, ampliò la struttura annettendovi l’edificio
ad un impianto industriale per la produzione a Roma contiguo sulla destra (attuale numero civico 38 di via
di tabacco e di acquavite. Garibaldi) ove alloggiava il similare Conservatorio
Per l’insediamento del complesso industriale fu indi- dell’Assunta. Nel 1792 l’intero complesso venne adi-
viduata un’estesa area sotto il Gianicolo detta “Piazza bito a lanificio (filatura e tessitura) e nel 1820 furono
delle Fornaci” (dove oggi corre la Via Garibaldi) e, eseguiti altri lavori di ristrutturazione all’interno
64 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI