Page 51 - Notiziario 4-2016
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PAGINE DI STORIA
avanzamento dell’epoca. Per prima cosa, come per NOMINA A COMANDANTE IN SECONDO
la Gendarmeria francese sino a qualche tempo pri-
ma, era possibile il transito sia effettivo, sia unica- DEL GENERALE LOVERA DI MARIA
mente amministrativo da un’Arma o Corpo all’altro
dell’Armata Sarda (l’esercito sabaudo) per ragioni due mesi dopo, il 19 febbraio 1848. E non fu
di rapidità di carriera. Cioè l’interessato poteva tutto, perché il reintegro fu abbinato alla carica di
realmente trasferirsi in via definitiva o provvisoria Comandante in 2^ del Corpo stesso (Vice Coman-
(come fu per il Maggiore Alessandro Negri di San- dante Generale). Infine: il 6 luglio 1848 venne
front), oppure essere solo iscritto nell’altro ruolo promosso maggior generale (generale di brigata) e
ma di fatto restare nei ranghi (aggregato) del il 1° ottobre, dimesso il Comandante conte Fabrizio
Corpo di provenienza. Lazzari, resse in sede vacante quella suprema carica
Inoltre, prima del 1848, gli ufficiali dei Carabinieri sino al 29 settembre 1849, quando il Re e il
Reali godevano del beneficio di concorrere al- Governo gliel’affidarono ufficialmente. Erano ini-
l’avanzamento anche nei ruoli della Cavalleria; e ziate le grandi e difficilissime cose, a partire dalle
qui il singolare meccanismo prevedeva che gli drammatiche conseguenze interne allo Stato sabaudo
stessi conseguissero nel loro Corpo, a titolo onorario, della 1^ Guerra d’Indipendenza, sia durante la
la promozione al grado superiore quando tale fase armistiziale che dopo la definitiva sconfitta di
grado sarebbe loro spettato effettivamente in Ca- Novara del 23 marzo 1849.
valleria. Alchimie dettate dall’organico ridotto dei
Carabinieri Reali rispetto, appunto, alla Cavalleria
forte di molti reggimenti.
Quando Lovera di Maria rientrò nel 1847 nei
ruoli del suo Corpo non c’erano posti da colonnello,
per cui fu “retrocesso” momentaneamente al grado
di maggiore, salvo poi riottenere il grado precedente
Fu un “timoniere”
talmente capace e
affidabile da guidare
l’Istituzione per
quasi diciannove
delicatissimi anni
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