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CRONACHE DI IERI
Un numero
imprecisato
Questi elementi rafforza- Dalla perizia medico legale
rono ancor di più le voci e di persone risultò che tutti gli assassi-
l’ipotesi che nella zona si nati erano stati prima col-
aggirasse la banda di me- presumibilmente piti alla nuca con una forte
ridionali. Così il Maggiore bastonata, due erano morti
Cipri, d’intesa con il Que- armato e proveniente prima di essere gettati nella
store di Torino, effettuò il cisterna mentre gli altri per
giorno 23 novembre una asfissia.
vasta battuta. Uomini della dall’aperta campagna Il rinvenimento, annun-
polizia e del battaglione ciato dalla stampa nelle so-
setacciarono, con un raggio era penetrato nella lite forme sensazionali,
carabinieri mobile Torino
commosse profondamente
d’azione di sette chilome- l’opinione pubblica che
tri, l’intera area circostante cascina, aveva manifestò tutto il suo or-
alla cascina. Il rastrella- rore per un delitto che as-
tuato in ogni anfratto non rapinato gli abitanti sumeva un carattere di mo-
mento che venne effet-
struosità.
dette l’esito sperato. Da quel momento vennero
Intanto la stampa aveva di- e si era allontanato seguite tutte le possibili pi-
vulgato l’avvenimento, ste. I fermi operati furono
nelle versioni più svariate e sensazionali. numerosi, così come gli interrogatori, continui e sner-
Il giorno 24 cominciò a collaborare alle indagini il sot- vanti, i confronti, i controlli degli alibi eccepiti dagli
totenente Losco, che aveva deciso di rientrare antici- interessati. Intanto la Squadra Mobile della Questura,
patamente dalla licenza di matrimonio. che riteneva la strage consumata per motivi politici,
Nel corso dei giorni vennero fermate numerose persone. orientava le sue indagini sulla ricerca di “Carmelo il
Le ipotesi e le tracce seguite non portarono a nessun Boia” e del “Saporito”. Vennero inviati funzionari in Si-
risultato, così negli inquirenti maturò il convincimento cilia ed in altri luoghi nei quali i predetti venivano se-
che gli scomparsi fossero stati uccisi. gnalati. Trascorreva così il mese di dicembre del 1945,
Poi il 29 novembre venne effettuato l’ennesimo sopral- con una stampa che iniziava a smorzare la sua attenzione
luogo nella cascina Simonetto e nella stalla venne sco- per il caso, cosa questa che invece non veniva fatta dai
perta, accuratamente mimetizzata, una botola di una militai dell’Arma. A tal proposito al termine di una riu-
vecchia cisterna abbandonata. Della sua esistenza nes- nione tra il Maggiore Cipri, il Capitano Leproni ed il
suno in precedenza ne aveva fatto cenno, neanche il Sottotenente Losco fu convenuto di orientare l’attività
segretario dell’Avvocato Gianoli, che pur essendo da investigativa, che sino ad allora non aveva dato positivi
anni alle dipendenze dell’avvocato, non aveva fornito risultati, verso un “minuziosissimo sistema di ricerche nelle
alcuna indicazione su quella botola. Esplorata l’acqua zone limitrofe alla cascina Simonetto, polarizzando l’at-
presente nella cisterna furono trovati i cadaveri dei dieci tenzione dei militari preposti alle indagini sulle persone so-
scomparsi. Tutti avevano un blocco di cemento ai piedi, spette originarie del luogo e sugli elementi immigrati ed
per impedire che potessero risalire, poi c’era chi aveva emigrati da poco tempo”. Ciò anche in ragione del fatto
le mani legate in alto e chi dietro la schiena. che era stato accertato che gli autori dell’eccidio non si
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46 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO X