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CRONACHE DI IERI
La scarica di grossi pallini forma un
corpo unico per l’esplosione avvenuta
a bruciapelo e penetra nella cavità orale
di Fogliaro e gli spappola il cervello
nosciuti sono Carabinieri, aggredisce Chiodo, che se la atti di indagine. Poi osserva: il giudicabile ha continuato
cava con un occhio nero. a respingere da sé ogni responsabilità; i testimoni del carico
Arrestato, Bruzzese si difende: - Sono innocente tanto hanno confermato le dichiarazioni rese nel periodo istrut-
del furto delle pecore, che della resistenza ai Carabinieri torio, dando inoltre i chiarimenti che, per l’integrale ac-
e della morte dell’Appuntato. È stata una pura casualità certamento della verità, sono apparsi indispensabili ed im-
l’esplosione del suo fucile, avvenuta senza alcun rapporto mutati sono rimasti i risultati delle prove. Di fronte alle
con gli atti che mi attribuite. emergenze del dibattimento, in ordine al furto delle pecore
Le deposizioni di diversi testimoni e soprattutto quella e degli agnelloni non cade dubbio sulla responsabilità del-
del Carabiniere Chiodo lo smentiscono ed il primo lu- l’imputato: se egli fosse stato estraneo al furto, in nessun
glio 1940, il Giudice Istruttore di Locri lo rinvia al giu- caso si sarebbe rassegnato a restituire la pecora e a versare
dizio della Corte d’Assise di Locri per rispondere di: a) la somma di lire trecento a titolo di risarcimento per gli
omicidio preterintenzionale in persona di Fogliaro Fortu- altri quattro animali rubati. Infine, anche la condotta da
nato, commettendo il delitto in persona di un pubblico uffi- lui serbata il 24 settembre quando si accorse che i Carabi-
ciale (appuntanto dei CC.RR.) nell’esercizio ed a causa delle nieri stavano per arrestarlo, attesta che egli era a conoscenza
sue funzioni e per procurare a sé l’impunità del delitto di della propria colpa ed era tutto inteso ad evitare l’arresto.
furto. b) Violenza e resistenza in persona di Fogliaro For- Poi la Corte passa ad esaminare i fatti che portarono
tunato (Appuntato dei RR.CC) e di Chiodo Salvatore l’Appuntato Fogliaro alla morte e quindi all’imputazione
(RR.CC) per essersi opposto a costoro mentre, nell’esercizio di omicidio preterintenzionale e osserva: per configurarsi
delle loro funzioni, cercavano di arrestarlo quale autore di il delitto di omicidio preterintenzionale la norma ri-
un furto. c) lesioni personali volontarie in persona del Ca- chiede che l’atto sia diretto a commettere i delitti di
rabiniere Chiodo Salvatore, che guarì in giorni 15, com- percosse o di lesioni personali e non è questo il caso. Se
mettendo il fatto contro un pubblico ufficiale nell’atto ed a nella specie è inapplicabile la figura giuridica dell’omicidio
causa delle sue funzioni e per conseguire l’impunità dal reato preterintenzionale, il fatto presenta invece gli estremi della
di furto. In Mammola il 24/09/1939. Inoltre di furto ag- morte come conseguenza di altro delitto, giacché non può
gravato di cinque pecore raccolte in gregge, in danno di Raso impugnarsi che la morte del Fogliaro derivò dalla resistenza
Giuseppe. In territorio di Gerace Superiore nel giugno 1939. ad agenti della forza pubblica commesso da Bruzzese e
La causa si discute il 6 luglio successivo e la Corte, letti preveduto dalla legge come delitto non colposo e ne seguì la
gli atti ed ascoltati i testimoni e le parti, decide di recarsi morte quale conseguenza non voluta. Se è inoppugnabile il
sul luogo dove avvenne il fatto per verificare, attraverso concorso del delitto doloso e della mancanza di volontà del-
le posizioni dei Carabinieri e dell’imputato indicate sul l’evento letale, è del pari evidente la derivazione di tale
luogo stesso dai testimoni, la corrispondenza con gli evento dal delitto, in quanto se Bruzzese non avesse opposto
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO X 41