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CRONACHE DI IERI
di FRANCESCO CARAVETTA
el mese di giugno del 1939, in contrada Avenoso alla sua presenza ed il giovanetto, con fran-
Zomaro di Gerace Superiore in provincia chezza e fermezza, gli ripete in faccia che non gli ha
di Reggio Calabria, Giuseppe Raso subisce venduto niente. La posizione di Bruzzese si fa difficile
Nil furto, ad opera di ignoti, di due pecore e e Raso lo incalza:
tre agnelloni. Raso si mette alla ricerca degli animali - Adesso vado dai Carabinieri e ti denuncio per questa
nei fondi agricoli circostanti e viene a sapere che nei pecora e per gli altri animali!
giorni immediatamente precedenti al furto il pastore - Ma che ci andate a fare? Aggiustiamoci tra noi. Vi do
Salvatore Bruzzese, riconosciuto con certezza perché trecento lire per tutti gli animali!
basso di statura e cieco da un occhio, è stato visto aggirarsi - Ci devo pensare… – Raso per il momento fa finta di
in atteggiamento sospetto nei pressi del suo gregge e tergiversare per prendere tempo ed avvisare i Carabinieri
così non ci mette molto a rintracciare il gregge di Bruz- della cosa, poi se ne va e corre dal Maresciallo Saverio
zese nel quale, da alcuni contrassegni particolari ed alcune Laganà, comandante della squadriglia mobile di Tau-
impronte dovute ad applicazione di ferro rovente, riconosce rianova, per chiedergli le direttive sulla condotta da seguire.
una delle sue due pecore. - Raso, in questo momento sono occupato nelle ricerche
- Quella pecora è mia, ladro! – gli urla Raso, che conti- per un omicidio poco prima commesso e non mi posso in-
nua – Dove sono gli altri animali? teressare delle tue pecore, ma intanto faresti bene a rice-
Bruzzese, colto alla sprovvista, non obietta nulla ma vere provvisoriamente le trecento lire, con l’intesa che
poi, anche se un po’ imbarazzato, ribatte: appena i miei uomini si liberano li mando a risolvere la
- Non l’ho rubata, me l’ha venduta il vostro guardiano tua questione.
Antonino Avenoso… degli altri animali non ne so A questo punto è doveroso fare un breve inciso per co-
niente… noscere meglio il Maresciallo Laganà. Agli inizi del
Interpellato dal suo padrone, il giovane Avenoso nega 1926 il Vice Brigadiere Saverio Laganà viene posto al
recisamente di aver venduto la pecora a Bruzzese, ma comando del posto fisso dell’Arma di Maierà, in
Raso non è ancora contento e per mettere definitiva- provincia di Cosenza, posto fisso appena istituito per
mente con le spalle al muro il presunto ladro, porta contrastare la dilagante opera di un gruppo di malavitosi
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO X 37