Page 38 - Notiziario 2025-1
P. 38

CRONACHE DI IERI




                                                 Le Squadriglie



                                               a cavallo furono


             a  cavallo  furono  rinfor-                                                       nelle selve di Santa Fiora,
             zate,  e  si  organizzarono         rinforzate, e si                              nelle interminabili macchie
             rastrellamenti sistematici                                                        di Saturnia, sui poggi bo-
             nei comuni di Scansano,             organizzarono                                 scosi di Montorsaio e nelle
             Magliano  e  Manciano,                                                            folte  foreste  di  Pereta  di
             con l’obiettivo di stanare                                                        Pomonte.
             i briganti e porre fine alla        rastrellamenti                                Frattanto  il  30  ottobre
             loro scia di crimini.                                                             1897, i malviventi decisero
             Determinato a catturare i               sistematici                               di far scattare l’imboscata.
             responsabili,  il  Capitano                                                       Si nascosero nel bosco del
             Giacheri partecipò perso-                                                         Crocino, un luogo domi-
             nalmente  alle  operazioni.          nei comuni di                                nante  sulla  strada  tra
             Per  avvicinarsi  ai  malvi-                                                      Grosseto e Scansano. Fer-
             venti  senza  destare  so-   Scansano, Magliano                                   marono un contadino e lo
             spetti, si travestì da vendi-                                                     costrinsero  a  recarsi  alla
             tore  ambulante,  percor-              e Manciano                                 fattoria  di  uno  dei  due
             rendo le campagne e rac-                                                          commercianti che in pre-
             cogliendo  preziosi  indizi                                                       cedenza  avevano  seque-
             dalla popolazione locale.                                                         strato, per farsi consegnare
             Nel frattempo, i briganti compresero di essere stati in-  denaro e viveri. Questo gesto aveva uno scopo ben
             gannati. La loro rabbia esplose in un’ondata di furiose  più sinistro: informare i carabinieri della loro presenza,
             invettive. Per loro, l’intera vicenda rappresentò non solo  così che questi, attirati nella trappola, potessero essere
             un’umiliazione personale, ma anche un grave colpo alla  giustiziati.
             loro reputazione. Si sentirono derisi. Ridicolizzati agli  Poco dopo, il Tenente Tirindelli, avvisato dal contadino,
             occhi della popolazione. Iniziarono quindi ad inviare  organizzò immediatamente il servizio per catturare i
             ai due commercianti lettere minatorie, colme di inti-  tre briganti. Dalla tenuta del commerciante partirono
             midazioni, ma ben presto la loro ira si rivolse contro i  le provviste richieste dai banditi: due pagnotte di pane
             carabinieri. Decisi a ristabilire il loro dominio e vendi-  fresco, mezzo chilo di prosciutto, due chili di pecorino
             care l’affronto subito, i briganti concepirono un piano  e due fiaschi di vino. I briganti, affamati, si avventarono
             spietato: attirare i carabinieri in un’imboscata ben stu-  sul  cibo  e  svuotarono  i  fiaschi  fino  all’ultima  goccia,
             diata  e  assassinarli.  Un  atto  brutale  e  plateale  che  preparandosi così ad affrontare l’arrivo dei carabinieri.
             avrebbe avuto un duplice obiettivo: seminare il terrore  Quello che accadde quella mattina venne descritto con
             tra le autorità e riconquistare l’immagine di invincibilità  minuzia nel verbale del 1° novembre 1897, inviato al
             che li aveva contraddistinti fino a quel momento. Così,  Pretore  di  Scansano:  “verso le 9 del 30 u.s. ottobre a
             con gelida determinazione, iniziarono a pianificare ogni  mezzo di fiduciario ci veniva segnalata la presenza di
             dettaglio, scegliendo con cura il luogo ideale per l’ag-  noti latitanti Albertini, Menichetti e di un terzo sconosciuto
             guato. Lo stesso Capitano Giacheri ricevette una serie  in località ‘Sugheralta’ nei dintorni del comune di Scansano
             di lettere contenenti minacce tremende. Tuttavia, più  da dove avevano fatto recapitare al proprietario della te-
             determinato che mai, l’ufficiale, coadiuvato dai suoi uo-  nuta nei pressi di Montorgiali un biglietto minatorio al
             mini, continuò imperterrito la caccia al trio ovunque:  fine di estorcere lire 2.000. Seguendo fedelmente le istru-



             38 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO X
   33   34   35   36   37   38   39   40   41   42   43