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PAGINE DI STORIA



                                          PAVIA E L’ORIGINARIO PONTE COPERTO SUL FIUME TICINO IN UNA CARTOLINA DEI PRIMI DEL ‘900







































                                                                        RIVOLTA DEGLI STUDENTI DI PAVIA

            sbarra del ponte da giallo e nera diventava bianco- rosso e  Agli inizi del 1848, i Milanesi, insofferenti al governo
            verde i nostri cuori balzavano, e un grido ci erompeva dalle  austriaco, aderirono allo sciopero del fumo in segno di
            labbra [...] Quando si ritornava e in fondo allo stradone si  protesta, per colpire il monopolio dei tabacchi e quindi
            vedeva la garitta austriaca, dicevamo <<manca ancora un  le casse imperiali. Il 3 gennaio le istigazioni austriache
            quarto [...] mancano dieci minuti>> e cercavamo in quel  degenerarono violentemente contro la popolazione di-
            quarto e in quei dieci minuti di dirne contro i tedeschi il più  sarmata, causando sei morti e cinquanta feriti.
            che si poteva. Il passaggio del confine sarà sempre una delle  I fatti di Milano ebbero gravi ripercussioni anche a Pa-
            mie più care memorie!”. Di particolare interessante è il re-  via, dove il 9 gennaio 1848, a causa dello sciopero, alcuni
            lativo commento della professoressa Elisa Signori, do-  studenti universitari per aver reagito alle provocazioni
            cente di Storia Contemporanea della medesima Univer-    dei soldati austriaci subirono violenze e sciabolate. Gli
            sità: “Chi rievoca così il batticuore della passeggiata al  scontri, prolungatisi anche il giorno seguente, causarono
            Gravellone, cioè dello sconfinamento verso il Regno sabaudo  qualche morto e diversi feriti. Nelle settimane successive
            che, da Pavia austriaca, consentiva di mettere piede in una  la situazione diventò sempre più tesa registrandosi taffe-
            terra di idealizzate aperture liberali, è Carlo Dossi in una  rugli  e  arresti  piuttosto  frequenti,  specie  in  Strada
            delle sue Note azzurre. Quel che per lui è ricordo d’adolescente,  Nuova, tanto da indurre le autorità a deliberare la so-
            era abitudine inveterata e vietatissima agli studenti del-  spensione delle lezioni e la chiusura dell’Università. Gli
            l’università, amanti della trasgressione, specie se come in  eventi di Pavia scossero gli ambienti patriottici e uni-
            questo caso varcare il corso d’acqua significava per molti non  versitari; in tante città si tennero messe da requiem e
            solo oltrepassare una frontiera politica tra due Stati, ma anche  gli studenti di Genova, in segno di lutto, portarono un
            un simbolico confine tra libertà e servitù, tra progresso e sta-  nastro nero al braccio per una settimana. Alla messa
            gnazione, tra italianità e dominio straniero.”          celebrata nel capoluogo ligure partecipò anche Goffredo



            8 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IX
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