Page 10 - Notiziario 2024-3
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PAGINE DI STORIA
Il desiderio
più martellante all’improvviso e un altro per polmonite. Vengono sepolti
è tornare a casa, in un cimitero improvvisato a circa 2 chilometri dal
campo, dove Cacopardo vede quattro fosse comuni che
contengono i resti di seimila soldati russi morti di tifo
la domanda più petecchiale. L’arrivo di un pacco da casa il 4 febbraio,
con alcune scatolette di tonno, lo solleva d’animo. Invia
angosciosa è se ha benedizioni alla moglie Rosa per quel dono che, evi-
denzia, saprà «usare con grande parsimonia. (…) La de-
bolezza è grande ed alle volte non riesco a camminare. (…)
ancora una casa Mi fanno male i reni: le mani sono congelate per l’acqua
fredda; non ne posso più». Il diario viene sospeso dal 6
in cui tornare. febbraio all’8 maggio 1945, quando la guerra cessa in
Europa. Cacopardo sintetizza quel periodo con una
lunga annotazione riassuntiva su giorni «neri e tristi
Nel cuore adesso trascorsi nella più grande miseria morale e materiale» con-
traddistinti da «sofferenze atroci, privazioni e restrizioni
non ci sono né odio personali che alle volte si perde la ragione». La vita in co-
mune di 70-120 persone in un camerone fa sprigionare
né vendetta per fastidi, contrasti, liti anche violente, e l’ufficiale dei Ca-
rabinieri la definisce «penitenza massima». Da Często-
chowa, la cui popolazione mostra di simpatizzare per
quello che ha dovuto gli italiani, il 9 agosto 1944 i militari sono inviati a No-
rimberga all’Offlag 73 (13A). Il morale è tirato su dai
subire e patire bollettini dal fronte che scandiscono l’ormai irreversibile
indirizzo della guerra, e persino i bombardamenti aerei
alleati sulla città procurano «letizia e gioia (…). Effetto
dell’odio che abbiamo contro i tedeschi». Nuovo trasferi-
mento il 1° febbraio a Lichterfelde, un quartiere di Ber-
vitto è peggiorato di molto». L’ufficiale, che ha sul berretto lino, dove le condizioni sono migliori «si mangia meglio
il grado di tenente colonnello ma nessun segno sulla e si gode di una certa libertà». Da qui per ben due volte
giubba, non prova alcuna gioia da quella promozione e gli italiani assistono al bombardamento della capitale
si definisce il 23 gennaio «misero avanzo umano». La del Reich, e subito arriva l’ordine, il 14, di marciare
«più nera fame» lo attanaglia, e non sa come soddisfarla. verso Altengrabow, Stalag 11A. In cinque giorni i pri-
Mangia anche patate fradice, perché la razione «baste- gionieri percorrono 120 chilometri a piedi, per scoprire
rebbe per un piccolo di tre anni», e scrive: «Soffro terri- che quello è «il più orrendo» dei campi di concentra-
bilmente la fame, non ne posso più. (…) Ho sempre fame. mento, dove sono rinchiusi oltre diecimila militari di
(…) Una pagnotta costa L. 1.200. Il mercato nero è svi- mezzo mondo. Per tre mesi Cacopardo dormirà su un
luppatissimo; i tedeschi, i soldati russi ed anche i nostri sol- tavolaccio senza pagliericcio, patendo un «freddo atroce»
dati ed alcuni ufficiali fanno affari d’oro derubandoci di e mangiando una sola volta al giorno «una brodaglia di
quanto ancora possiamo possedere e che cediamo per sfa- rape senza grassi quasi sempre liquida». Non ricevendo
marci. La fame è brutta assai!». Due ufficiali muoiono più nulla da casa dal 20 novembre, vende stivaloni e
10 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IX