Page 5 - Notiziario 2024-3
P. 5
PAGINE DI STORIA
di MARCO PATRICELLI
n Diario come catarsi del «più duro e 1943, il giorno prima della firma dell’armistizio nel-
desolato periodo» della vita. Gli ap- l’uliveto di Cassibile, evento ovviamente a lui ignoto.
punti per fissare su carta quello che la Siciliano di Messina, classe 1894, Cacopardo è entrato
memoria non può cancellare ma di cui nell’Arma nel 1920 come ufficiale di complemento e vi
occorre dare testimonianza all’esterno. presterà servizio per oltre un trentennio, arrivando al
UIl Maggiore Salvatore Cacopardo è uno grado di generale di brigata della riserva. Nella convulsa
delle migliaia di Carabinieri rastrellati dai tedeschi dopo e tragica estate del 1943 è in servizio in Albania. Il suo
l’8 settembre 1943 e inviati in un lager col marchio a Diario si apre con una notizia lieta, che per l’ufficiale è
fuoco del nemico e lo sprezzo che i nazisti riservavano di «grandissima gioia», perché è stata accolta la domanda
a coloro che ritenevano traditori. Eppure non c’era om- di rimpatrio inoltrata due mesi prima: per lui è l’occa-
bra nella condotta dei Carabinieri che avevano giurato sione di rivedere la famiglia, «dolcissima», come sotto-
fedeltà al Re e a quel giuramento erano rimasti anche linea. Il viaggio di ritorno è previsto per il 9 settembre,
nella tempesta della storia che aveva travolto il regime prendendo una tradotta italiana in Bulgaria. Ma nel
fascista e poi lo aveva fatto rinascere dalle sue ceneri. pomeriggio dell’8 il generale Dwight Eisenhower an-
L’Arma aveva avuto un ruolo di primo piano nell’arresto nuncia da Radio Algeri che l’Italia si è arresa incondi-
e nella custodia di Benito Mussolini dopo il voto del zionatamente. È il prologo al disastro. Cacopardo è sor-
Gran Consiglio del 25 luglio 1943, era rimasta l’unica preso dalla notizia a Tetovo, e chiede ordini, come fanno
istituzione a rimanere al suo posto nell’implosione dello molti di fronte a una situazione inattesa e alla quale
Stato tra 8 e 9 settembre con la fuga di Pescara e a co- non sono stati preparati. Dal Comando di divisione di
stituire l’unico riferimento della popolazione spaesata Firenze comandano di ripiegare con i presidi minori su
e sballottata dagli avvenimenti. Cacopardo scrive il suo Dibra (Dibër), ma arrivano subito i tedeschi che con
Diario, con una certa ritrosia manifestata sin dalla pre- fare falsamente cameratesco informano che sulla strada
messa, a partire da venerdì 7 gennaio 1944, su un’agenda ci sono bande di ribelli e alcuni ponti sono stati fatti
del 1942, dove spicca la data ribadita dall’ordinale ro- saltare; e rimettono così la decisione di spostamento
mano che partiva dal 1922, XX della cosiddetta “era fa- agli italiani. Parte un’ulteriore richiesta di ordini, solo
scista”; ma la narrazione del libello inizia dal 2 settembre che per «tutta la notte le radio di Dibra e Tirana non ri-
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IX 5