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CARABINIERI DA RICORDARE
settembre conseguì il grado di vicebrigadiere. Fu quindi
mobilitato alla Legione di Verona, XIIº battaglione,
3ª Compagnia volontari. Da lì fu inviato in Jugoslavia
in territorio dichiarato in stato di guerra. Proseguì la Fu decorato con
campagna di guerra in Jugoslavia con la 3ª Compagnia
del XIIº Battaglione CC fino all’armistizio dell’8 set- Medaglia d’Argento
tembre 1943, quando risulta “sbandato”. “Rientrato in
servizio” il 14 settembre alla Stazione dei CC di Jesi, al Valore Miliare
fu assegnato alla Stazione dei CC di Belvedere
Ostrense come comandante vicebrigadiere, secondo
quanto riferito da Galeazzi Alberto (Alba), ma l’inca- alla memoria.
rico non risulta dal suo foglio matricolare.
Secondo Barchiesi Giancarlo, che ha potuto servirsi Piazza dei Martiri a
delle testimonianze dirette dei suoi compaesani, Ma-
noni Onelio l’8 settembre 1943 era nella zona di
Fiume, dove abbandonò l’Arma dei CC e segretamente Ostra, dove abitava,
tornò nella zona di Ostra con una camionetta, armi e
munizioni sottratte all’esercito. È probabile che nel riporta sull’epigrafe
periodo dal 14 settembre 1943 fino al 28 gennaio
1944, quando dal foglio matricolare risulta di nuovo
sbandato, abbia fatto il vicebrigadiere dei CC a Bel- dedicata ai sei
vedere Ostrense, collaborando di nascosto con i parti-
giani. A fine gennaio 1944 compare per la prima volta “Martiri della Libertà”,
nelle cronache partigiane a Santa Lucia di Monte San
Vito per preparare insieme ai comandanti partigiani insieme con gli altri
Tommasi Gino (Annibale), Giannini Ruggero, Spa-
dellini Alfredo (Frillo), Vignoni Antonio e Candelaresi
Vero della scuola comunista di Sappanico, l’assalto alla partigiani uccisi,
caserma dei CC di Ostra.
Fu nominato comandante del GAP di Ostra dopo la anche il suo nome
fucilazione dei tre partigiani Brutti, Maggini e Galassi.
Fu ucciso il 4 maggio 1944 nell’eccidio di Monte
Sant’Angelo di Arcevia durante la strage compiuta
dai nazi-fascisti, della quale si narrerà in seguito.
Fu decorato con Medaglia d’Argento al Valore Miliare
alCune azIonI PartIgIane
alla memoria e fu ricordato con una lapide all’interno
ComPIute da manonI onelIo
delle scuole elementari “Crocioni” di Ostra. Piazza dei
Martiri a Ostra, dove abitava, riporta sull’epigrafe de- In una ricerca dell’Istituto di Storia delle Marche di
dicata ai sei “Martiri della Libertà”, insieme con gli Ancona (Istituto Regionale per la Storia del Movimento
altri partigiani uccisi, anche il suo nome. di Liberazione nelle Marche) si attesta che il 2 febbraio
Sposatosi il 13 gennaio 1941 con Olivetti Elena (nata 1944 (mercoledì) il GAP di Ostra, d’accordo con il bri-
a Ostra il 15 marzo 1919), maestra elementare, ha gadiere dei carabinieri Manoni Onelio, disarma i com-
avuto un figlio di nome Guido, nato a Ostra il 4 mag- ponenti del distaccamento della Guardia Nazionale Re-
gio 1942, tuttora vivente a Milano. pubblicana (GNR) di Ostra e i carabinieri ancora in
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