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A PROPOSITO DI...
I GENERALI DELLA POLIZIA DELL'AFRICA ITALIANA UMBERTO PRESTI E RICCARDO MARAFFA, KAPPLER E UN UFFICIALE ELL'ORDNUNGSPOLIZEI NEL 1943
(PIER PAOLO BATTISTELLI, PIERO CROCIANI, PETER DENNIS, WORLD WAR II PARTISAN WARFARE IN ITALY, OSPREY PUBLISHING, 2015, P. 10)
vore della protezione della popolazione civile e su que- gionare una parte della popolazione romana. Sarebbero
sta base ‘pericolosa’ Kappler indicava che aveva proposto stati inoltre sicuramente appoggiati dalla popolazione
al sindaco di Roma e agli organi di polizia di procedere che avrebbe dato un gran supporto ai Carabinieri, molto
al loro disarmo, ufficiali compresi. E non solo dovevano stimati a Roma e altrove. Ernst Kaltenbrunner (Direttore
essere rimossi ma inviati in Germania come lavoratori della Sicherheitsdienst—SD in Berlino), non fu per nulla
nel quadro del lavoro obbligatorio per le industrie te- d’accordo con il rinvio dell’operazione contro gli Ebrei
desche. Era inoltre necessario approntare treni per il a dopo il disarmo dei Carabinieri perché giudicava ur-
trasporto di 8.000, tra ufficiali e truppa, ai quali veni- gente sradicare gli elementi di razza e/o religione ebraica,
vano aggiunti anche tutti quei militari che avevano considerati un pericolo per la situazione italiana e la ge-
dato le loro dimissioni a partire dall’8 settembre, in- nerale sicurezza in Italia, come da lui indicato in un te-
cludendo ufficiali della riserva che non si erano dichia- legramma a Kappler.
rati pronti a combattere insieme ai tedeschi. In prima Il 6 ottobre costui, alle 21.00, scriveva a Berlino che il
istanza sarebbe stato annunciato che sarebbero stati disarmo dell’Arma a Roma sarebbe stato attuato così
estradati a Firenze, per essere reimpiegati nell’Italia del com’era stato da lui proposto e le operazioni sarebbero
Nord: una ‘falsa’ notizia per evitare una sollevazione iniziate la successiva mattina all’alba da forze della
popolare che temevano. PAI, secondo il piano già autorizzato dal feldmare-
Il disarmo dei Carabinieri era stato ormai deciso e doveva sciallo Kesselring.
essere fatto assolutamente prima del rastrellamento degli Le procedure del disarmo sarebbero state, però, ordinate
Ebrei che inizialmente era stato previsto per il 25 set- e fatte eseguire dal maresciallo Graziani nella sua veste
tembre, perché Kappler era sicuro che il personale del- di Ministro della Difesa Nazionale. La PAI avrebbe oc-
l’Arma non avrebbe ottemperato agli ordini di impri- cupato caserme e commissariati.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO IX 51